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Vacanze 2022 sempre più care: dai voli agli alberghi ecco dove si spende di più

Secondo l'Unione nazionale Consumatori per le prossime vacanze meno ci allontaniamo e meglio è. Tra voli e carburanti i prezzi sono esorbitanti. Non si salvano nemmeno i ristoranti e i gelati

 
02 luglio 2022 | 12:38

Vacanze 2022 sempre più care: dai voli agli alberghi ecco dove si spende di più

Secondo l'Unione nazionale Consumatori per le prossime vacanze meno ci allontaniamo e meglio è. Tra voli e carburanti i prezzi sono esorbitanti. Non si salvano nemmeno i ristoranti e i gelati

02 luglio 2022 | 12:38
 

Sogni la meritata vacanza? Prima di scegliere la destinazione, prepara la calcolatrice. E, diciamolo, subito con i prezzi alle stelle del carburante e dei voli (internazionale e nazionali), più vicino vai meglio è! Secondo l'Unione nazionale consumatori (che ha elaborato i dati Istat per stilare quattro classifiche, quella dei servizi che a giugno hanno registrato i maggiori rialzi annui per quanto riguarda le voci legate alle vacanze, quella dei prodotti alimentari e le classifiche assolute dei rincari mensili e annuali) proprio i prezzi dei biglietti aerei è schizzato alle stelle.

Vacanze 2022 sempre più care: dai voli agli alberghi ecco dove si spende di più


Aerei, decollano i prezzi

In testa alla top ten delle vacanze, il più che raddoppio dei prezzi dei voli internazionali che decollano del 124,1% su giugno 2021 e che hanno anche il primato rispetto a tutte le voci del paniere e si collocano al 2° posto assoluto degli incrementi mensili con +21,3%. Medaglia d'argento ai voli nazionali che su base annua volano esattamente di un terzo, +33,3%, un dato molto preoccupante specie se si considera che è la voce che segna il record degli incrementi mensili, +31,4% su maggio 2022. Al 3° posto il noleggio di mezzi di trasporto e l'affitto di garage e posti auto con +24,3% (+7,4% sul mese precedente, 5° posto della top ten mensile). Appena fuori dal podio gli alberghi, motel e pensioni che segnano un +21,4% rispetto allo scorso anno (+5,7% su base congiunturale, 8° posto).


Non si salvano nemmeno gelati e ristorante

Seguono il Trasporto marittimo (+18,7%), i gelati (+13,4%) e i pacchetti vacanza internazionali (+6,2%), Non ci si salva neanche andando al ristorante, +4,6% sullo scorso anno, o in un parco, in un museo (+3,2%). Chiudono la top ten i Servizi ricreativi e sportivi che includono piscine, palestre, discoteche e stabilimenti balneari che segnano, per ora, un più contenuto +2,4 per cento, ma che in appena un mese rincarano del 2,8%.


«Quello che emerge da questi dati è che per le prossime vacanze meno ci allontaniamo e meglio è. Tra voli e carburanti i prezzi sono esorbitanti», afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.

 


La top 10 dei rincari mensili

Per quanto riguarda la top ten di tutti gli aumenti mensili, rispetto a maggio 2022 vincono i voli nazionali (+31,4%), seguiti da quelli internazionali (+21,3%). Al terzo posto sempre una voce collegata alla ferie, i villaggi vacanze e i campeggi con +11,3%. Al quarto posto la benzina che sale del 9,8% in appena un mese (+25,3% su giugno 2021), seguita dal noleggio dei mezzi di trasporto (+7,4%), il gasolio per mezzi di trasporto (+6,7%, +32,3% su base annua), in settima posizione l'E-book download (+6,2%), poi alberghi (+5,7%), pasta sfoglia (+5,1%) e gasolio per riscaldamento (+4,9%). L'energia elettrica è appena fuori dalla top ten mensile con +4,6%, ma salendo su base annua dell'81,4%, al 2° posto dei rincari annui, determina per una famiglia media una stangata annua pari a 514 euro.

Vacanze 2022 sempre più care: dai voli agli alberghi ecco dove si spende di più


La top 10 del paniere Istat: in testa i voli internazionali

Per la top 20 annuale relativa a tutto il paniere Istat, vincono i voli internazionali (+124,1% su giugno 2021), al 2° posto l'energia elettrica (+81,4%), al 3° l'olio diverso da quello di oliva (68,6%). Poi gas naturale e di città (+67,3%), gasolio per riscaldamento (+52,7%), al sesto Gpl e metano (+38,2%), voli nazionali (+33,3%), gasolio per mezzi di trasporto (+32,3%). Chiude la top ten il burro (+27,7%). In classifica anche la benzina (+25,3%), gli alberghi (14° con +21,4%), la farina (+20,5%), la pasta (in 17esima posizione con +18,3%). Chiude la top 20 il pollame (+15,1%), la carne più rincarata.
Per quanto riguarda la top 20 dei prodotti alimentari, il record dei rincari annui spetta all'olio diverso da quello di oliva che si impenna del 68,6% rispetto a giugno 2021 e che certo risente dell'effetto Ucraina e del blocco dell'import dell'olio di girasole. Al secondo posto della top ten il Burro che svetta del 27,7%. Sul gradino più basso del podio la Farina che sale del 20,5% in un anno. Al quarto posto il cibo simbolo dell'Italia, la Pasta (fresca, secca e preparati di pasta) che lievita del 18,3%. Seguono la Margarina che costa il 16,8% in più su base annua, il pollame (+15,1%), il riso (+13,7%), all'ottavo posto le uova (+13,6%), poi le patatine fritte (13,5%). Chiudono la top ten i gelati che con il caldo decollano del 13,4%. Si segnalano poi il latte conservato con +12,1%, i vegetali freschi +11,8%, il pane +11,3%, la frutta fresca +10,9%.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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