La Festa della Repubblica è, di fatto, la prima prova in vista dell'estate. Il turismo, dopo due anni di sofferenza, si prepara infatti a vivere una stagione all'insegna della ripartenza e un 2 Giugno da tutto esaurito. I numeri sono infatti più che positivi: si parla di 13 milioni di italiani in viaggio, con quasi il 90% che ha deciso di restare in Italia.
Così nel nostro Paese, per il periodo compreso tra l'1 e il 5 giugno, si rileva un tasso medio di occupazione del 75%, con punte più elevate per le località marine, dei laghi e delle città d'arte, per un totale di 7 milioni di pernottamenti, ai quali si devono aggiungere anche le presenze nelle seconde case.
Il 2 Giugno è alle porte: c'è voglia d'estate
Saranno soprattutto gli italiani che trascorreranno qualche giorno di vacanza nelle diverse località della penisola, anche se non mancherà il movimento straniero, soprattutto verso le località marine, dei laghi e delle città/centri d'arte.
Complessivamente, per queste ultime, il tasso di occupazione delle camere disponibili online è dell'80%, per le località balneari 81%. Molto richieste anche le località dei laghi, che registrano un'occupazione media del 78%. Risultati positivi anche per le località di campagna e collina, che raggiungono tassi di occupazione del 75%, mentre per quelle termali e montane i tassi di occupazione risulterebbero rispettivamente del 70% e del 69%.
Il meteo per il 2 Giugno: bel tempo... tutti all'aria aperta
Ad aiutare nella ripresa ci sono anche le previsioni, che raccontano di un ponte bollente, con temperature alle stelle e sole quasi dappertutto. Una situazione che ha spinto il 48% degli italiani a scegliere di passare fuori casa la Festa della Repubblica.
Nella scelta delle mete tra gli italiani che trascorreranno la giornata fuori in testa, secondo un'indagine Coldiretti, c'è la spiaggia, dove è scattata la stagione balneare con gli stabilimenti pronti ad accogliere il 31% dei viaggiatori in cerca di refrigerio e della prima tintarella. Ma il grande caldo spinge anche verso la campagna, con i piccoli borghi scelti dal 28% degli italiani e con gli agriturismi che si avvicinano al sold out.
Al terzo posto tra le destinazioni più gettonate si piazza la montagna (25%), ma c’è anche un 6% che approfitterà per andare a trovare parenti e amici, dopo le limitazioni legate alla pandemia, mentre un 10% farà altro.
La rinascita del turismo di prossimità
Se la cucina a chilometro zero resta la qualità più apprezzata, a far scegliere uno dei 25mila agriturismi italiani è anche la spinta verso un turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.
Ottimismo, ma... occhio agli abusivi
Il ponte del 2 Giugno regala sorrisi al turismo italiano, come conferma anche Assoturismo Confesercenti, con il presidente Vittorio Messina che ha però voluto portare l'attenzione sul tema dell'abusivismo nell'accoglienza, di cui anche noi di Italia a Tavola abbiamo parlato diffusamente.
«Complessivamente, il ponte della Festa della Repubblica conferma il momento positivo del turismo - ha spiegato Messina - Una ripartenza che le imprese, però, non possono cogliere ancora in pieno: la corsa dell'energia sta erodendo i margini e aumentano i costi dei servizi offerti ai clienti. Servono sostegni: le misure prese fino ad ora non bastano. E serve tenere alta l'attenzione anche sul fenomeno della ricettività abusiva, che ci segnalano in crescita in tutta Italia: a Pasqua, nella sola Venezia, sono stati rilevati tramite i dati cellulari 20mila 'turismi fantasma', non registrati presso nessuna delle strutture ricettive ufficiali».
Vittorio Messina