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Tagli alle bollette e alle accise sui carburanti: ecco il nuovo Decreto energia

Prolungato lo sconto di 25 centesimi delle accise e la riduzione dell’Iva. Il Bonus bollette diventa retroattivo. Previsto anche un bonus di 200 euro per pensionati e lavoratori con reddito inferiore ai 35mila euro

 
02 maggio 2022 | 21:39

Tagli alle bollette e alle accise sui carburanti: ecco il nuovo Decreto energia

Prolungato lo sconto di 25 centesimi delle accise e la riduzione dell’Iva. Il Bonus bollette diventa retroattivo. Previsto anche un bonus di 200 euro per pensionati e lavoratori con reddito inferiore ai 35mila euro

02 maggio 2022 | 21:39
 

Continua il lavoro del Governo guidato dal premier Mario Draghi per contenere il caro energia e il caro bollette. Nel nuovo decreto legge l’Esecutivo ha deciso di prolungare lo sconto (scade il 2 maggio) di 25 centesimi sulle accise dei carburanti  fino all’8 luglio. Questo porta anche a una riduzione dell’Iva (l’aliquota è stabilita al 5%) facendo complessivamente scendere di circa 30,5 centesimi al litro il prezzo della benzina. È inoltre  previsto anche un taglio di 30 centesimi per il metano.

Il nuovo dl Energia mette sul piatto circa 14 miliardi di euro. I nuovi fondi messi a disposizione dall'Esecutivo si aggiungono ai circa 16 miliardi già messi in campo durante la scorsa estate e ai 4,4 miliardi dello scorso marzo. Il tutto senza ricorrere a scostamenti di bilancio.

Altra novità importante è prevista per le famiglie ed è legata al Bonus bollette. Potranno richiederlo gli utenti con un Isee fino ai 12mila euro, che diventa retroattivo.

Grazie all'incremento della tassa sui profitti eccezionali incamerati dalle aziende che producono energia sono stati previsti 200 euro di bonus per pensionati e lavoratori dipendenti con un reddito inferiore ai 35mila euro.

«Questo Decreto testimonia l'impegno del Governo nel sostenere le famiglie più povere, difendendo il loro potere di acquisto e le imprese per salvaguardare la loro capacità produttiva - ha detto il premier Mario Draghi -  In un clima di grandissima incertezza il Governo sta facendo il possibile per dare un senso di direzione e vicinanza agli Italiani».

Nuovo decreto energia: tagli alle bollette e alle accise sui carburanti

Prorogato il taglio delle accise sui carburanti

Nel decreto è prevista una proroga al taglio delle accise sui carburanti per evitare un nuovo aumento di benzina e diesel alla pompa che farebbe aumentare ulteriormente anche i prezzi di beni e servizi.

Il taglio delle accise sui carburanti sarà in vigore fino all’8 luglio 2022. Per il metano l’accisa sarà “a zero euro per metro cubo”, ovvero pari a un taglio di 30 centesimi, mentre l’Iva viene sforbiciata al 5%.

Il costo medio nazionale della benzina in modalità self è salito dello 0,51% (0,9 centesimi) rispetto alla settimana precedente, arrivando a 1,766 euro al litro. In aumento anche il gasolio, che ha toccato i 1,767 euro al litro: +1% (1,67 centesimi) sui sette giorni precedenti.

Il decreto prevede anche un monitoraggio anti-speculazioni alla pompa del Garante che potrà avvalersi della Guardia di Finanza.

Per far fronte all’eccezionale incremento del costo del carburante, è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 28% delle spese sostenute nel primo trimestre 2022 per l’acquisto del gasolio da parte degli autotrasportatori utilizzato in veicoli di peso superiore a 7,5 tonnellate, di categoria euro 5 o superiore.

 

 

 

Bonus bollette, tutte le novità

Una novità importante è prevista per il Bonus bollette, esteso alle famiglie numerose. Potranno richiederlo gli utenti con Isee fino a 12mila euro. Ma la novità più importante è che diventa retroattivo. Ovvero, anche chi ha già pagato le bollette di gas e luce, se ha una dichiarazione Isee non superiore ai 12mila euro potrà chiedere il rimborso e ricevere il bonus sociale stanziato dal Governo.

Chi ha già pagato, però, riceverà l’aiuto economico sotto forma di detrazione sulla bolletta successiva. 

Nel caso in cui il pagamento non sia stato ancora effettuato, invece, l’importo verrà rideterminato con l’applicazione del Bonus.

Aiuti anche alle aziende 

È previsto un ampliamento del credito d’imposta che sale al 25% per le aziende energivore e gasivore.

Aumenta il credito di imposta anche sulla spesa sostenuta per l'acquisto, da parte di imprese diverse da quelle energivore, del gas usato nel secondo trimestre solare del 2022, per scopi energetici diversi da quelli termoelettrici. Passa infatti dal 12 al 15% il credito di imposta in favore delle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kw.

Aiuti alle imprese danneggiate dalla guerra

Sono previsti duecento milioni di euro per il 2022 a sostegno delle imprese danneggiate dalla crisi ucraina. Tra le misure a favore delle aziende maggiormente colpite, verrebbe dunque istituito un Fondo presso il ministero dello sviluppo economico che punta a fare fronte, mediante erogazione di contributi a fondi perduto, alle ripercussioni economiche negative per le imprese nazionali derivanti dalla crisi internazionale in Ucraina, che si sono tradotte in perdite di fatturato a causa dalla contrazione della domanda, dall'interruzione di contratti e progetti esistenti e dalla crisi nelle catene di approvvigionamento.

Aiuti alle piccole e medie imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura

Con specifico riferimento alle Pmi agricole e della pesca e dell’acquacoltura: previa autorizzazione della Commissione europea, potrà essere concessa la garanzia diretta dell’Ismea – Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, pari al 100% dell’importo del finanziamento a beneficio delle Pmi che abbiano registrato, nel 2022, un incremento dei costi per l’energia, i carburanti o per le materie prime.

Bonus da 200 euro per lavoratori e pensionati

Nel testo, entra anche un contributo una tantum da 200 euro per i lavoratori e i pensionati con reddito inferiore ai 35 mila euro. Il bonus serve a dare un sostegno ai cittadini più a basso reddito di fronte al caro vita, che include le bollette, i carburanti, ma anche i generi alimentari. Il sostegno si ispira a quanto già fatto da Francia e Germania, in attesa di interventi più strutturali sul cuneo fiscale.

Probabilmente a dipendenti e partite iva il contributo sarà elargito già tra giugno e luglio, ai pensionati a luglio. «Sarà erogato dai datori di lavoro - ha spiegato il presidente del Consiglio Mario Draghi – Questi ultimi lo recupereranno al primo pagamento d’imposta. Viene ristorato quindi al primo pagamento fiscale».

Previsto un fondo per i  pendolari che fanno uso del trasporto pubblico, con uno sconto sugli abbonamenti.

Superbonus per le villette

Nel nuovo decreto rientra anche la proroga, fino al 30 settembre, del limite temporale per poter usufruire del Superbonus nel caso in cui i lavori edili siano svolti su villette. Resterebbe però fermo il requisito di aver completato almeno il 30% dei lavori previsti entro quella data.

Stanziati fondi per Regioni ed enti locali

Misure in favore di Regioni ed enti locali per il 2022: in ragione dell’aumento dei prezzi dell’energia, il livello del finanziamento corrente del Servizio sanitario nazionale a cui concorre lo Stato è incrementato di 200 milioni di euro. Per garantire la continuità dei servizi erogati, i contributi già stanziati in favore degli enti locali dal decreto-legge n. 17/2022 sono integrati con 200 milioni di euro (170 milioni in favore dei comuni e 30 milioni in favore di province e città metropolitane).

Misure in favore di Province e Città metropolitane: sono stanziati 80 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022-2024 destinati alle province, alle città metropolitane, alle regioni a statuto ordinario e ad alcune regioni a statuto speciale che hanno subito una riduzione del gettito dell’Imposta provinciale di trascrizione (IPT) o RC auto.

Misure in favore delle grandi città: per rafforzare gli interventi del PNRR, ai comuni con popolazione superiore a 800 mila abitanti sono riconosciuti contributi per un totale di 100 milioni di euro per il 2022, 200 milioni di euro per il 2023 e il 2024, 100 milioni di euro per il 2025.

Misure per il riequilibrio finanziario di Province, Città metropolitane e Comuni capoluogo di provincia: sono stanziati 30 milioni di euro per il 2022 e 15 milioni di euro per il 2023 per favorire il riequilibrio finanziario delle province e delle città metropolitane in procedura di riequilibrio o in dissesto finanziario.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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