Il Decreto Energia è entrato in vigore. Dal Governo sono stati stanziati 8 miliardi di aiuti di cui 5,5 per combattere l’esplosione dei prezzi del gas e dell’energia elettrica. Confermati anche per il secondo trimestre i sostegni alle famiglie e alle imprese, con l’azzeramento degli oneri di sistema, la riduzione dell’Iva e l’introduzione del bonus sociale automatico.
Il decreto azzera gli oneri di sistema
Il dl Energia ha confermato, anche per il secondo trimestre 2022, l’azzeramento degli oneri di sistema sulle bollette. Ancora per altri tre mesi resta l’Iva ridotta al 5% sulle bollette del gas.
Altri cinquecento milioni per il bonus sociale
Il dl Energia ha potenziato con 500 milioni il bonus sociale sulle utenze di luce e gas per le famiglie a basso reddito nel secondo trimestre. La platea dei beneficiari è stata ampliata dal decreto Ucraina bis, che ha aumentato da 8.265 a 12 mila euro il tetto Isee (Indicatore Situazione Economica Equivalente) per ottenere l’agevolazione. I beneficiari sono quindi a circa 5,2 milioni di utenti del gas e dell’energia elettrica. Rientrano nell’agevolazione i contratti a mercato libero così come quelli a regime tutelato.
Il bonus, a chi ha un Isee fino a 12 mila euro arriverà senza bisogno di fare alcuna domanda. Attualmente l’automatismo è previsto solo per chi percepisce il Reddito di cittadinanza. Se fosse approvata la proposta, il bonus sociale scatterà direttamente.
Quanto vale il bonus sociale di luce e gas?
Ma quanto valgono i bonus energetici sociali che sono determinati dall’Arera, Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente?
Per la luce, per il primo trimestre 2022 il bonus è stato integrato da una voce straordinaria, la componente integrativa temporanea. L’importo dipende anche dal numero di componenti del nucleo familiare indicati nella Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica). Per il primo trimestre il bonus elettrico è di 165,6 euro per le famiglie fino a due componenti; 200,7 euro per quelle di 3-4 componenti; 235,8 euro se la famiglia è più numerosa. Nel caso di fatturazione mensile, lo sconto in bolletta va diviso per tre.
Per il bonus sul gas l’importo dipende oltre che dal numero di componenti del nucleo familiare, dalla categoria d’uso associata alla fornitura agevolata (solo uso acqua calda sanitaria e/o cottura cibi, solo uso riscaldamento, entrambi i tipi di utilizzo) e dalla zona climatica in cui si abita.
Per il primo trimestre 2022 si va da un minimo di 62,1 euro di sconto sulla bolletta trimestrale per una famiglia fino a 4 componenti con gas per acqua calda e/o cottura in zona climatica A/B (le più calde) fino a un massimo di 816,3 euro per una famiglia con più di 4 componenti che usa il gas anche per il riscaldamento in zona climatica F (le aree più fredde).
Scendono le temperature nei caloriferi e si alzano quelle dei condizionatori
Sono inoltre stati introdotti limiti di temperatura minimi per i condizionatori d’aria e massime per il riscaldamento in inverno. In pratica, la media delle temperature dell’aria degli edifici pubblici non dovrà essere superiore ai 19 gradi centigradi in inverno e minore di 27 gradi in estate, con un margine di tolleranza di due gradi.
Per chi sgarra sono previste multe che vanno dai 500 ai 3 mila euro. La misura non viene al momento applicata a cliniche, ospedali e case di cura. Nelle abitazioni private non si dovrebbero superare i 20 gradi in inverno con fasce di accensione specifiche dei termosifoni in base alle zone in cui è divisa l’Italia.