A riportare per primo la notizia è stato il quotidiano online francese Lettre A, ripreso poi dal Corriere della Sera: Lactalis sarebbe pronto a presentare un'offerta per Danone. Nascerebbe così un enorme polo del latte e dei prodotti caseari comprendente anche Parmalat.
Lactalis vuole Danone
Da un lato c'è il gruppo leader al mondo nel settore caseario: Lactalis, che in Italia possiede Parmalat e Galbani e che fattura oltre 20 miliardi di euro. Dall'altro Danone, un colosso mondiale del cibo, con sede a Parigi. Solo con il latte è la quarta "potenza" mondiale (15,2 miliardi di ricavi). Oltre al settore caseario ci sono però acqua e alimenti, che portano il computo complessivo a 24,28 miliardi.
Un'operazione complessa
Proprio la disparità di ricavi rende l'operazione particolarmente complessa. Danone infatti ha un giro d'affari superiore a Lactalis (in borsa capitalizza quasi 40 miliardi, mentre la proprietaria di Parmalat non è nemmeno quotata). L'offerta potrebbe però comunque arrivare, magari anche solo per alcune parti del colosso parigino.
Gli effetti in borsa
Il titolo di Danone in Borsa a Parigi è in rialzo di oltre l'8% e i dati sulle vendite del primo trimestre 2022 hanno fatto segnare un +7,1%, al di sopra di quanto preventivato dagli analisti. Danone ha recentemente cambiato amministratore delegato. Da sette mesi il Ceo è Antoine de Saint-Affrique, che ha lanciato un piano di rinnovamento dopo che il titolo dell'azienda aveva perso un quarto del suo valore nel 2020. Le prospettive sembrano comunque rosee: Danone occupa un'importante fetta di mercato dei prodotti salutari, settore in costante crescita.