Venezia invasa dai turisti, un'immagine che non si vedeva da tempo a causa dell'emergenza pandemica, ma che è invece ritornata di moda in occasione dell'ultimo weekend pasquale. Nel capoluogo di Regione si sono contati 140mila visitatori nella sola giornata di domenica e altri 100mila a Pasquetta. Cifre che hanno mosso il sindaco Luigi Brugnaro a promettere che d'ora in avanti i turisti per visitare la città dovranno prenotare. Un decisione provvisoria in attesa che dall'anno prossimo entrino in vigore il ticket e i tornelli, un provvedimento già ideato nel 2019, ma finora mai entrato in vigore, anche a causa dell'emergenza pandemica.
Stop alle invasioni, per entrare a Venezia bisognerà prenotare
Entrerà in vigore tra un paio di mesi la piattaforma informatica che servirà per registrare gli ingressi dei turisti a Venezia, veneti compresi. Lo ha segnalato il primo cittadino Luigi Brugnaro, dopo l'ultima "invasione" avvenuta a Pasqua, che ha fattoregistrare nella sola giornata di domenica 140mila visitatori.
Il sindaco ha spiegato al Corriere del Veneto che chi si registrerà sull'apposito sito riceverà sconti e incentivi. Dopodichè l'anno prossimo entrerà in vigore il ticket vero e proprio.
La Tassa di sbarco
Per l’accesso a Venezia sarà necessario prenotarsi su un’apposita App, nonché pagare un contributo d’ingresso dal costo variabile per finanziare il turismo. La sperimentazione di questo sistema era stata sospesa per via del Covid, ma sono già definiti i termini e gli importi della così detta “Tassa di sbarco”, prevista nelle legge di Bilancio 2019.
Quanto costerà entrare a Venezia dal 2022?
La tassa di sbarco per entrare a Venezia, che sarà richiesta ai viaggiatori, varierà da 3 fino a 10 euro a persona a seconda dei giorni e potrà essere pagata in anticipo con carte di credito, Paypal ma anche bonifico. L’importo varierà a seconda del giorno di ingresso, con un sistema a bollini colorati: le giornate più affollate, così dette da bollino nero, come weekend e giorni di eventi speciali, costeranno di più.
Chi è esentato dall'ingresso
I residenti e i pendolari non dovranno e pagare un contributo per entrare nella città dove vivono e lavorano, così come gli studenti, ma dovranno comunque esibire un pass di ingresso.