L'Austria eliminerà la maggior parte delle restanti restrizioni Covid-19 entro il 5 marzo, inclusa l'abolizione dell'orario di chiusura anticipato di mezzanotte per bar e ristoranti e la riapertura dei locali notturni. Lo ha affermato il cancelliere Karl Nehammer. Il provvedimento va di pari passo con quello già preso da altri paesi europei, in particolare quelli del Nord Europa.
L'Austria elimina tutte le restrizioni antiCovid entro il 5 marzo
Il Governo austriaco ha affermato che le misure sono state prese con con le nuove infezioni giornaliere al di sotto del loro picco record e una situazione gestibile negli ospedali grazie a una minore incidenza di casi gravi nell'ultima ondata di coronavirus, dominata dalla variante altamente contagiosa dell'Omicron. Per questo ha deciso di eliminare la maggior parte delle restrizioni messe in atto per fronteggiare la pandemia. Già dal 5 febbraio in Austria è previsto un allentamento delle misure anti-Covid e il 19 febbraio cadrà l'obbligo di Super Green Pass (che in Austria si chiama 2G) per il commercio, nei bar e nei ristoranti. Tra l'altro il Paese nelle scorse settimane aveva varato un'importante stretta contro i no vax, imponendo l'obbligo vaccinale e multando chi si rifiuta di sottoporsi all'inoculazione.
Il provvedimento dell'Austria segue quello della Danimarca e di altri Paesi europei
La Danimarca è stata il primo Stato europeo ad abolire di fatto ogni restrizione. Il motivo? Il governo danese ha declassato il Covid, che ora non è più considerato una malattia "socialmente critica". Sono così decaduti gli obblighi di mascherina e Green pass in qualsiasi contesto e allo stesso tempo sono tornati gli eventi e hanno riaperto le discoteche. A contribuire in maniera importante al raggiungimento di questo risultato è stata anche la campagna vaccinale. In Danimarca più del 60% dei cittadini ha già ricevuto la terza dose, mentre nel resto d'Europa la media si aggira intorno al 45%.
In Norvegia restano solo le mascherine al chiuso
Anche la Norvegia, come la vicina Danimarca, ha intrapreso la strada del ritorno alla normalità. Il primo ministro Gahr Stoere ha annunciato nei giorni scorsi l'allentamento immediato di tutte o quasi le restrizioni imposte per frenare il virus, assicurando che anche nel caso di un aumento di contagi le strutture sanitarie non rischiano di finire sotto pressione. Bar e ristoranti possono quindi tornare a servire alcolici dopo le 23 e decade il divieto di assembramento di più di dieci persone nelle case. Non è più obbligatorio lo smartworking e per eventi sportivi e in luoghi pubblici decade ogni limitazione sulla presenza di pubblico. Resta l'obbligo di mascherine al chiuso (trasporto pubblico e negozi) e in generale in luoghi molto affollati.
Anche in questo caso, a giocare un ruolo importante sono i vaccini. Il 90% dei maggiorenni ha almeno due dosi.