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Carenza di personale, Santanché: servirebbe un Masterchef per i camerieri

Per la ministra del turismo l'obiettivo dei prossimi 5 anni è di fare diventare il lavoro del cameriere figo così come, grazie alla televisione, è successo per la professione di cuoco

 
15 dicembre 2022 | 10:42

Carenza di personale, Santanché: servirebbe un Masterchef per i camerieri

Per la ministra del turismo l'obiettivo dei prossimi 5 anni è di fare diventare il lavoro del cameriere figo così come, grazie alla televisione, è successo per la professione di cuoco

15 dicembre 2022 | 10:42
 

Se risolvere l’annosa questione della carenza di personale in bar ristoranti è decisamente una priorità, arriva una nuova idea della ministra del Turismo Daniela Santanché: fare il cameriere deve essere “figo”. Un obiettivo, dichiarato a Spoleto a un evento organizzato da Federalberghi Umbria e Confcommercio Umbria, che la ministra vuole raggiungere entro 5 anni. La questione è semplice: oggi i cuochi sono diventati superstar grazie ai programmi tv e i giovani sono attratti da questo lavoro (una volta, invece, spesso l’alberghiero era il “ripiego” di chi non voleva studiare) così non è invece per il cameriere e gli altri lavoro nel mondo della ristorazione. Dobbiamo aspettarci dunque un Masterchef per i camerieri? L’idea però non è “nuova” la sosteneva sulle pagine di Italia a Tavola Gabriele Cartasegna, direttore del Capac, Fondazione che realizza servizi formativi nel settore del terziario.

Daniela Santanché Carenza di personale Santanché: Servirebbe un Masterchef per i camerieri

Daniela Santanché


Cuochi nuove star tv

Ma veniamo alle parole della Santanché: «Se un figlio, 20-30 anni fa, diceva in famiglia che avrebbe voluto fare il cuoco, non so se i genitori sarebbero stati così contenti. Oggi, invece, è figo grazie a Masterchef: la televisione ha dato uno status a una professione. E riconoscere uno status è fondamentale. Tra cinque anni voglio che sia figo anche fare il cameriere».

 


Manca l’appel al mestiere

Il problema per la ministra sarebbe dunque la mancanza di appeal del mestiere, dove l'incidenza del lavoro nero, il gravoso impegno orario e anche il basso salario sono temi ampiamente noti e che comportano importanti perdite economiche.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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16/12/2022 09:48:20
1) HOSTESS di SALA o STEWARD di SALA
Una masterchef per camerieri non avrebbe sicuramente successo come succede per i cuochi per via della diversa tipologia di lavoro. Il cuoco crea piatti "belli" e "gustosi", il cameriere li vende e li serve. A mio avviso bisognerebbe provare a cambiare il nome e cioè da CAMERIERE (che è poco attrattivo), a HOSTESS di SALA (per le donne), e a STEWARD di SALA per gli uomini. Tra le mansioni dell'Hostess e dello Steward che riguardano soprattutto l'accoglienza dei clienti andrebbe, però, previsto anche il servizio al cliente (in sala o al bar). Il cameriere, purtroppo, parte svantaggiato rispetto al cuoco anche perchè è considerato un lavoro poco edificante tanto è vero che i giovani preferiscono fare altro dopo qualche breve esperienza estiva o occasionale. A dir la verità, da qualche anno, anche il settore cucina sta soffrendo per la mancanza di personale e non per colpa del reddito di cittadinanza come sostiene la Ministra Santanché, ma soprattutto perché è un lavoro duro, impegna i lavoratori tutti i giorni (compreso i festivi) ed è poco retribuito.
SERGIO VARVARA



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