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Enogastronomia italiana, la destinazione al top per gli stranieri è il Piemonte

Tra le altre regioni più presenti nei pacchetti turistici ci sono Campania e Toscana. Tra i Paesi che scelgono come meta l'Italia al primo posto la Spagna, seguita da Norvegia, Germania, Austria e Regno Unito

 
21 novembre 2022 | 17:23

Enogastronomia italiana, la destinazione al top per gli stranieri è il Piemonte

Tra le altre regioni più presenti nei pacchetti turistici ci sono Campania e Toscana. Tra i Paesi che scelgono come meta l'Italia al primo posto la Spagna, seguita da Norvegia, Germania, Austria e Regno Unito

21 novembre 2022 | 17:23
 

L'enograstronomia italiana conquista gli stranieri: la destinazione, secondo i tour operator internazionali, in vetta alle richieste è il Piemonte, seguito da Campania e Toscana. Ma quali sono i Paesi che amano di più il cibo e il vino italiani? Al primo posto troviamo la Spagna, seguita da Norvegia, Germania, Austria e Regno Unito.

É quanto emerge dal recente studio Enit - Agenzia Nazionale del Turismo, svolto da Isnart tra luglio e settembre 2022 su un campione di 45 tour operator che commercializzano il prodotto enogastronomia per la destinazione Italia.

L'enograstronomia italiana conquista gli stranieri: la destinazione in vetta alle richieste è il Piemonte, seguito da Campania e Toscana

L'enograstronomia italiana conquista gli stranieri: la destinazione in vetta alle richieste è il Piemonte, seguito da Campania e Toscana

Tra i primi quattro prodotti più venduti dai tour operator internazionali

L’interesse da parte del mercato dell’intermediazione internazionale verso l’enogastronomia italiana è forte ed è presente tra i primi quattro prodotti più venduti dai tour operator internazionali nel 2021. La regione più presente nei pacchetti turistici dedicati al food&wine è il Piemonte (58,3% dei tour operator intervistati), proposto in Austria, Germania, Spagna, Olanda e Regno Unito. Seguono Campania e Toscana. I mercati in cui questo prodotto pesa di più nell’offerta complessiva degli intermediari turistici sono la Spagna (venduto dal 33,3% dei tour operator spagnoli che propongono il nostro Paese), la Norvegia (27,3%), la Germania (26,3%), l’Austria (25%), il Regno Unito (21,1%). 

 

Forte è la connessione con la cultura

Le eccellenze del Belpaese sono, inoltre, un elemento ricorrente in molti pacchetti turistici proposti dai tour operator stranieri, anche per quei visitatori che non vengono in Italia appositamente per trascorrere vacanze dedicate all’enogastronomia. Su alcuni mercati in particolare, l’interesse è tale che gli operatori non possono non proporre servizi food&wine, anche nei pacchetti dedicati ad altri prodotti turistici.

 Mare, ma anche prelibatezze enogastronomiche

Tra chi sceglie una vacanza al mare senza rinunciare alla scoperta delle prelibatezze enogastronomiche locali sono soprattutto i turisti provenienti dalla Finlandia, dalla Germania, dal Brasile, dagli USA, dal Regno Unito, dall’Australia e dal Canada. Per i city break le degustazioni enogastronomiche sono comprese soprattutto nei pacchetti proposti dai tour operator della Germania, del Regno Unito, della Finlandia, del Brasile, della Svizzera, USA e Canada.

L'interesse è crescente, ma ci sono aree critiche sui cui intervenire

Sul tema è intervenuta Roberta Garibaldi, amministratore delegato di Enit, che ha dichiarato: «L’interesse è crescente, il giudizio degli operatori dell’intermediazione è elevato, ma ci sono aree critiche sui cui intervenire per accrescere la competitività di questa offerta. Dall’indagine ne emergono due principali: l’accessibilità, intesa come facilità di prenotazione e organizzazione e livello delle informazioni disponibili; e la tempistica, elemento comune a tutte i pacchetti (non solo quelli a tema food&wine). Infatti, da a un lato, troviamo una domanda che tende a prenotare una vacanza sempre più sotto data e, dall’altro, un’offerta che punta in misura massiccia su una dinamica vetrina/booking online da affiancare alle proposte offline».

Roberta Garibaldi

Roberta Garibaldi

 

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