C'è chi sceglie di chiudere temporaneamente per il caro bollette e chi, invece, come Simone Sgariglia, titolare del ristorante Hops di Civitanove Marche (Mc) ha trovato una soluzione alternativa: inserire nel menu della sua attività due euro in più per l'energia. “Per intenderci, chi va a mangiare nel celebre locale di viale Vittorio Veneto, paga una sorta di secondo coperto a causa delle stangate subite in bolletta” - si legge su Il Resto del Carlino.
Un'immagine del ristorante Hops, tratta dal profilo Facebook
È normale una lieve maggiorazione con le bollette esorbitanti
«Sinceramente non credo di aver fatto nulla di male – chiarisce il titolare, parlando con Il Resto del Carlino - È normale una lieve maggiorazione se si passa da una bolletta di ottomila euro ad una di ventiquattro mila. A luglio e agosto abbiamo sopportato, ma ora siamo a ottobre e non è semplice continuare con queste stangate».
Passato questa emergenza energetica, gli aumenti saranno eliminati
«Le critiche? In tutti i locali ci sono degli aumenti – sottolinea Sgariglia, parlando con Il Resto del Carlino – dal cornetto al bar, al primo al ristorante. Ma molti di questi sono aumenti strutturali: significa che quando le bollette torneranno alle cifre di prima quei prezzi rimarranno così, mentre da noi saranno eliminati o almeno dimezzati. E poi si tratta di incrementi sulle portate: un euro in più al piatto significa che se uno ordina primo, secondo e contorno spende tre euro. Vorrei specificare, inoltre, che da noi si esce sempre con lo scontrino in mano e ci sono oltre quindici dipendenti, tutti remunerati e a norma di legge».