L’Assemblea dei Soci della Cooperativa Assegnatari Associati Arborea ha accolto positivamente la presentazione del Piano Industriale per il quinquennio 2023-2027 avvenuta nel corso della seduta odierna. In uno scenario complesso e imprevedibile come quello attuale, caratterizzato da inflazione, calo della produzione di latte e dall’aumento dei costi di gestione per tutta la filiera, il sistema cooperativistico di Arborea esce dal confronto con unità d’intenti, forte dello spirito che lega le oltre 180 famiglie di allevatori da oltre 65 anni.
Il piano del prossimo quinquennio, nonostante il contesto economico sfavorevole, consentirà di portare la remunerazione del latte a 0,60€ (litro latte iva compresa) per i soci conferitori già dal 2023, per poi aumentare gradualmente nel prezzo di anno in anno.
Il latte Arborea
Arborea: obiettivo 300 milioni di fatturato
Con l’implementazione del piano, la società punta a raggiungere la quota di oltre 300 milioni di fatturato entro 5 anni (+54% sul 2021) con l’obiettivo di mercato di 130 milioni in Sardegna, dove la Cooperativa rappresenta il principale polo produttivo del comparto lattiero-caseario.
La qualità dei prodotti Arborea e l’enorme potenziale di sviluppo in termini distributivi, soprattutto in Penisola, rappresentano i due presupposti alla base delle prospettive di crescita della Cooperativa, che punta ad un fatturato di 140 milioni in Penisola. Per quanto riguarda l’export il fatturato previsto è di 30 milioni.
Il piano industriale favorisce un meccanismo premiante per un aumento della produzione del latte alla stalla, atto a supportare le vendite in aumento nei mercati presidiati. «Arborea svolge un ruolo cruciale nel tessuto economico regionale e l’impegno del nuovo piano industriale rappresenta una conferma dello sforzo della Cooperativa per contrastare un periodo così complesso. – ha dichiarato il presidente della Cooperativa Arborea Remigio Sequi al termine del confronto – Come sempre fatto nei nostri 65 anni di storia, saremo al fianco delle aziende agricole in questo straordinario momento storico ma confidiamo nel supporto delle istituzioni per accompagnare l’uscita dalla spirale di difficoltà di un comparto strategico per l’economia della Sardegna e del nostro Paese».
Contro il caro energia serve l'aiuto del Governo
Relativamente alla tempesta energetica in atto il Presidente Sequi ha sottolineato la necessità di un sostegno del governo nazionale per un aumento del credito d’imposta di almeno il 50% sull’aumento dei costi energetici. «Una delle condizioni indispensabili per tenere in piedi il sistema agricolo regionale. Auspichiamo, inoltre, un congruo contributo per aiutare le aziende agricole nella gestione operativa del 2023. Il CDA – ha concluso Sequi - ha presentato una situazione patrimoniale aggiornata della 3A, evidenziando i risultati migliorativi rispetto al 2021 con una chiusura in pareggio e un ulteriore riconoscimento economico litro/latte al socio».
Il piano industriale è stato realizzato in collaborazione con KPMG, leader a livello globale nei servizi professionali alle imprese che conferisce un aspetto di verifica ed oggettività ulteriore al piano della Cooperativa. Aree di investimento saranno quella industriale, in ottica di efficientamento della produttività, con uno sguardo attento ai criteri ESG ed al valore della filiera. A tal riguardo è in via di definizione la realizzazione con un partner tecnico e finanziario di un impianto per la produzione di Biogas – Biometano. Tale impianto utilizzerà i reflui zootecnici conferiti dai soci aiutando gli stessi nella diminuzione dei nitrati presenti nel terreno.