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Bergamo, Parma ed Alba insieme per promuovere il turismo enogastronomico

“Tipicamente uniche” è lo slogan coniato dalle tre città creative Unesco per la Gastronomia italiana, che si uniscono per promuovere il turismo enogastronomico con un itinerario comune

di Giorgio Lazzari
 
21 ottobre 2022 | 19:42

Bergamo, Parma ed Alba insieme per promuovere il turismo enogastronomico

“Tipicamente uniche” è lo slogan coniato dalle tre città creative Unesco per la Gastronomia italiana, che si uniscono per promuovere il turismo enogastronomico con un itinerario comune

di Giorgio Lazzari
21 ottobre 2022 | 19:42
 

“Tipicamente uniche” è lo slogan coniato da Alba, Bergamo e Parma, le tre città creative Unesco per la Gastronomia italiana, che si uniscono per promuovere il turismo enogastronomico con un itinerario comune. Nel 2021 le tre Ascom Confcommercio dei rispettivi territori hanno sottoscritto un accordo per una collaborazione che proseguirà anche nei prossimi anni.

Il 2022 vede protagonista la città di Bergamo che, all’interno della kermesse “Forme Infinite” ospita Alba e Parma, mentre il 2023 tutte si ritroveranno ad Alba in occasione della Fiera del Tartufo, per poi chiudere nel 2024 a Parma in occasione del “Settembre gastronomico”.

Un momento della presentazione di Tipicamente Uniche, il progetto di valorizzazione turistica promosso da Alba, Parma e Bergamo  Bergamo, Parma e Alba insieme per promuovere il turismo enogastronomico

Un momento della presentazione di Tipicamente Uniche, il progetto di valorizzazione turistica promosso da Alba, Parma e Bergamo

Parma, Alba e Bergamo: città della Gastronomia 

«Stiamo parlando di tre città diverse ma anche complementari – hanno commentato il presidente e il direttore di Ascom Confcommercio Bergamo, Giovanni Zambonelli e Oscar Fusini -. Bergamo, che vanta grandi riconoscimenti legati al formaggio e alla ristorazione, si unisce a Parma e Alba per aumentare le sinergie e portare frutti e risultati concreti sul territorio».

Giuliano Viglione, presidente dell’associazione commercianti albesi, ha sottolineato come «l’obiettivo consiste nell’intensificare le relazioni e promuovere i rispettivi territori come un’unica realtà, partendo proprio dall’unicità dei prodotti offerti. L’enogastronomia rappresenta l’anima del turismo, tanto che ad Alba le strutture ricettive sono passate da 250 nel 2001 alle 850 di oggi, con 12400 posti letto e 6 mila addetti, un numero maggiore persino ai lavoratori dell’industria dolciaria Ferrero. Nel 2021 abbiamo registrato 825 mila presenze 2021, ulteriormente in crescita quest’anno. L’albese vanta anche 22 ristoranti con 26 stelle Michelin, la punta di diamante delle altre 600 attività per 42 mila coperti. Si tratta di un successo – ha concluso Viglione – che affonda le radici nella tradizione, grazie alle ricette delle nostre nonne e mamme che hanno saputo valorizzare anche piatti poveri, insieme a prodotti trainanti come il tartufo bianco e la nocciola tonda gentile delle Langhe. L’importanza del riconoscimento Unesco ci spinge a proseguire su questa strada per valorizzare la cultura enogastronomica dei rispettivi territori, senza dimenticare la sostenibilità e il rispetto per la natura».

Concetti condivisi anche da Vittorio Dall'Aglio, presidente di Ascom Parma, che ha sottolineato l’importanza dei turisti stranieri «che vengono accolti nel migliore dei modi grazie ad un consorzio di albergatori e ristoratori. L’obiettivo ora consiste nel vendere un pacchetto turistico che comprenda più giorni e che preveda la visita delle tre città, anche perché il turismo rappresenta sempre di più il volano della ripresa».

Bergamo, Città Alta  Bergamo, Parma e Alba insieme per promuovere il turismo enogastronomico

Bergamo, Città Alta

Itinerario tra le eccellenze del gusto 

Alla conferenza di presentazione del nuovo itinerario turistico che coinvolge Alba, Bergamo e Parma, sono intervenuti anche il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, l’assessore al turismo di Alba, Emanuele Bolla e il primo cittadino di Parma, Michele Guerra. Il piano di azione delle tre Ascom territoriali è triennale e prevede iniziative da realizzare in modo condiviso e coordinato.

Fiore all’occhiello del progetto è la creazione di una vera unica e attrattiva destinazione enogastronomica, in grado di diffondere la cultura dei prodotti protagonisti del riconoscimento ricevuto e la possibilità di visitare i luoghi di produzione. Si tratta infatti di un tour alla scoperta delle eccellenze culinarie e vitivinicole delle tre Città Creative che parte da Bergamo, passa da Alba e raggiunge Parma. Le tre città hanno inoltre individuato per i prossimi tre anni un evento di natura enogastronomica o culturale, strettamente rappresentativo del territorio ospitante, al quale partecipare insieme organizzando dei micro eventi a tema come ad esempio show cooking, degustazioni guidate, scuole di cucina, conferenze stampa, e interventi di esperti.

Il tartufo, uno dei simboli di Alba  Bergamo, Parma e Alba insieme per promuovere il turismo enogastronomico

Il tartufo, uno dei simboli di Alba

Attraverso le rispettive agenzie di incoming delle Ascom di Bergamo, Alba e Parma è stato predisposto un tour speciale tra le eccellenze culinarie e vinicole delle tre Città Creative Unesco per la Gastronomia. Si parte da Bergamo alla scoperta della città medievale per poi addentrarsi nelle valli: in Val Brembana si vivono le atmosfere Liberty del Casinò, del Grand Hotel a San Pellegrino Terme e si assaggiano i formaggi DOP originari della zona. La Val Seriana offre la possibilità di visitare i luoghi di produzione di un’altra eccellenza, il Moscato di Scanzo. Alba accoglie i visitatori con i panorami delle Langhe, alla scoperta delle colline dove nasce il Barolo. Dopo aver visitato le torri medievali, i palazzi Liberty e le chiese romaniche della città, si parte per un’esplorazione nei boschi, alla ricerca del tartufo bianco, da degustare in un contesto paesaggistico unico al mondo. Parma apre le sue porte con un’antica cantina per la stagionatura del Culatello di Zibello. Poi è la volta del Parmigiano Reggiano, di cui si scoprono i segreti nella visita guidata a un caseificio. Il Prosciutto di Parma è l’antipasto della visita al Castello di Torrechiara e a una cantina di produzione dei vini dei Colli di Parma. Il viaggio si conclude con i capolavori architettonici e artistici della città. Il tour è proposto ai mercati di riferimento di ogni singola realtà ed è diretto in particolare al turismo internazionale, europeo ed extra europeo. 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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