La Valle d’Aosta ha la percentuale più alta di ricoveri nei reparti ordinari (57,1%) ed è la prima Regione in arancione per aver superato anche la soglia dei ricoveri nelle terapie intensive (24,2%). La situazione è molto delicata, perché con due ricoveri in più rispetto agli attuali otto la regione supererebbe la soglia del 30% e scatterebbe la zona rossa e il conseguente lockdown. Questo porterebbe a una inevitabile mazzata per il turismo. Gli addetti ai lavori hanno già ipotizzato l’addio all’80% del fatturato. Ma sono a rischio anche i lavoratori provenienti da tutta Italia giunti nella Regione per lavorare durante il periodo invernale.
La situazione nelle altre regioni
Lunedì 24 gennaio potrebbero andare invece in arancione Piemonte, Sicilia e Friuli. La speranza è che entrino in vigore le norme, chieste a gran voce dalle stesse Regioni al Governo che scomputano dai ricoveri nei reparti ordinari i pazienti in ospedale per cause diverse dal Covi che risultino positivi ai testi, ma asintomatici. La trattativa con il Governo è in corso e non si annuncia breve. Anche la Puglia va verso la zona gialla. Se il trend attuale sarà confermato venerdì dal monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità (Iss), la prossima settimana solo quattro regioni (Basilicata, Molise, Sardegna e Umbria) resteranno in fascia bianca.