Dopo le polemiche arrivano le prime difese: la cittadina di Sapri, provincia di Salerno, non rinnega la statua della spigolatrice realizzata dallo scultore Emanuele Stifano. Definita da più parti sessista e maschilista per le curve messe in evidenza sopratutto sul lato B, la statua rappresenta la lavoratrice dei campi, addetta alla spigolatura, al centro della poesia di Luigi Mercantini dedicata al fallito tentativo di insurrezione anti-borbonica nel Cilento.
La statua della Spigolatrice di Sapri
La difesa della statua
«Per noi questa statua è un motivo di orgoglio, rappresenta il simbolo della città di Sapri», ha spiegato l’assessora al Turismo del comune campano, Amalia Morabito. La stessa ha poi replicato alle critiche: «Le accuse di maschilismo e sessismo sono assolutamente infondate. La statua rappresenta la bellezza dell’arte, l’arte è soggettiva e ogni artista la interpreta come ritiene».
(La Presse)