Con le proteste arrivano anche le minacce e le aggressioni. Protagonisti, i contrari al green pass che il 30 agosto, a Roma, hanno preso di mira Francesco Giovannetti, giornalista di Repubblica. Una scena che ripropone quanto già visto lo scorso weekend dove a essere aggredita era stata la giornalista di Rainews, Antonella Alba.
Gli agenti delle forze dell'ordine hanno dovuto intervenire per soccorrere alcuni giornalisti
Le aggressioni ai giornalisti Giovannetti e Alba
Secondo quanto raccontato da Giovannetti, uno dei manifestanti che hanno preso parte al corteo nella Capitale di fronte al ministero dell’Istruzione, avrebbe sferrato «4-5 cazzotti alla faccia» del giornalista dopo averlo minacciato. «Ero lì da 5 minuti, ho chiesto a un gruppo di persone se avevano voglia di parlare, di rispondere a delle domande. Mi hanno chiesto per chi scrivessi e hanno iniziato a criticare Repubblica, ma in maniera civile. Poi solo quest’uomo, non so chi fosse o che ruolo avesse, si è girato, ha mimato il gesto di sgozzarmi e quando gli ho chiesto se stesse minacciando me mi ha aggredito e colpito», ha proseguito Giovannetti. A salvarlo dalla furia del manifestante, gli agenti di polizia. Mentre gli altri manifestanti si sono subito dissociati dall’accaduto e hanno chiesto scusa al cronista.
Sta di fatto che la violenza ai danni di Giovannetti arriva dopo un weekend complicato. Sempre a Roma, infatti, la collega Antonella Alba di Rainews è stata attaccata dopo aver rivolto alcune domande ai manifestanti sulle motivazioni della loro presenza. Anche in questo caso, prima le minacce («Giornalista terrorista») poi l’aggressione che «non ha avuto peggiori conseguenze grazie alla presenza delle Forze dell'Ordine prontamente intervenute», ha sottolineato il cdr di RaiNews24 in una nota.
Preso di mira anche l'infettivologo Matteo Bassetti
A pagare lo scotto della rabbia no-green pass anche l’infettivologo del San Martino di Genova, Matteo Bassetti che ha raccontato di essere stato minacciato, domenica 29 agosto, da un uomo di 46 anni. L’aggressore, denunciato per minacce gravi, ha incontrato lo scienziato per strada iniziando a inseguirlo e filmarlo con il telefonino mentre gli urlava frasi minacciose come “ve la faremo pagare”. «Chiedo di essere maggiormente tutelato dalla magistratura. Bisogna che ci sia un’azione a difesa di chi ha messo la faccia a favore dei vaccini. Minacce di morte a me e alla mia famiglia, lettere anonime, telefonate minatorie, insulti per strada, chat su Telegram, offese sui giornali e in televisione. Dove vogliamo arrivare?», si è sfogato lunedì 30 agosto l’infettivologo sul proprio profilo Instagram.
Due indagati a Milano
Anche a Milano, nei giorni scorsi, si sono registrati alcuni episodi di violenza che hanno portato le forze dell'ordine a indagare due no-vax per danneggiamento, manifestazione non autorizzata e attentato contro i diritti politici del cittadino. A far scattare il provvedimento, l'assalto al gazebo del Movimento 5 Stelle durante la manifestazione contro il green pass tenutasi sabato 28 agosto.