Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
martedì 05 novembre 2024  | aggiornato alle 16:23 | 108808 articoli pubblicati

Siad
Siad

Green pass falsi e vendita di vaccini: scoperto traffico sul dark web

Vaccini e Green Pass falsi venduti nel dark web a un prezzo che oscillava tra i cento e i 130 euro. Lo ha scoperto il Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di Finanza

 
03 luglio 2021 | 09:29

Green pass falsi e vendita di vaccini: scoperto traffico sul dark web

Vaccini e Green Pass falsi venduti nel dark web a un prezzo che oscillava tra i cento e i 130 euro. Lo ha scoperto il Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di Finanza

03 luglio 2021 | 09:29
 

Tra i cento e 130 euro: questo il prezzo per vaccini e Green Pass falsi venduti nel dark web. Lo ha scoperto il Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di Finanza che ha sequestrato 10 canali Telegram attraverso i quali venivano commercializzati i prodotti e ai quali si erano già registrati migliaia di utenti.

Green pass falsi, sequestrati canali Telegram Green pass falsi e vendita di vaccini: scoperto traffico sul dark web
Green pass falsi, sequestrati canali Telegram


Utilizzati i canali Telegram

L'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto di Milano Eugenio Fusco e dai pm Bianca Maria Baj Macario e Maura Ripamonti, ha permesso di individuare i canali Telegram attraverso un monitoraggio in tempo reale del web e l'utilizzo di una serie di strumenti tecnologici innovativi.

Pagamento in criptovalute

I canali rinviavano ad account anonimi su specifici spazi nel dark web attraverso i quali era possibile contattare i venditori e procedere all'acquisto. Il pagamento doveva essere effettuato in criptovalute e ai clienti venivano offerti anche pacchetti all-inclusive con garanzia di anonimato, tracciabilità della spedizione, imballaggio a temperatura refrigerata, certificazione di avvenuta somministrazione del vaccino.

I green pass riportavano i falsi dati identificativi del vaccinato

I green pass in vendita, hanno accertato i finanzieri, riportavano i falsi dati identificativi del vaccinato, il Qr Code, il numero che contraddistingue il lotto di origine della prima e della seconda dose di vaccino. Certificati che, secondo quanto sostenevano gli stessi venditori, venivano consegnati anche fuori dall'Ue e in particolare negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Svizzera.

© Riproduzione riservata STAMPA

 


Icam Professionale
Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena
Val d'Oca
Antinori

Icam Professionale
Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena
Val d'Oca

Antinori
Julius Meiln
Consorzio Tutela Taleggio