La chiamano Pingdemic, ossia la "pandemia da notifica" (to ping significa letteralmente "emettere un tintinnio"). Quella che stanno ricevendo sul proprio smartphone numerosi britannici alle prese con una vera e propria ondata di quarantene dovute a possibili contatti con positivi registrati dall'app del Servizio sanitario nazionale. Il risultato? Migliaia di persone costrette all'isolamento, servizi in ginocchio e supermercati presi d'assalto come nei primi momenti della pandemia anche se vuoti per mancanza di camionisti che riforniscono gli scaffali della Gdo.

La Pingdemic sta mettendo in ginocchio la Gran Bretagna a causa della quarantena
Circa 700mila lavoratori in quarantena, soffrono ristorazione e ospitalità
Secondo le prime stime, sarebbero circa 700mila i lavoratori costretti alla quarantena dal sistema di tracciamento dei contatti. Fra di loro c'è addirittura il primo ministro Boris Johnson e il leader dell'opposizione laburista, Kei Starmer. Ma la mancanza di manodopera non si fa sentire solo a livello politico: i ristoranti sono rimasti senza cuochi, i pub senza camerieri, gli hotel senza personale di accoglienza (tanto che lo storico Ritz di Londra, mai chiuso nemmeno durante i bombardamenti nazisti ha dovuto alzare bandiera bianca). Male anche il trasporto pubblico locale, con diverse corse della metropolitana cancellate per mancanza di macchinisti. E anche per chi decidesse di muoversi in macchina, le prospettive sono tutt'altro che rosee: la Bp (British Petroleum) ha annunciato la chiusura di molti distributori perché non arrivano le consegne di carburante.
Il 19 luglio è scattato il Freedom Day
In tutto questo, il 19 luglio è scattato il Freedom Day. Posticipata di un mese, la data che ha fatto decadere (fra le polemiche) numerose restrizioni come l'obbligo di mascherina nei locali al chiuso e la quarantena obbligatoria per chi ritorna dalle ferie. Situazione che, nel giro di pochi giorni, ha determinato un'ulteriore picco di contagi a causa della variante Delta. Tanto che ora si chiede al Governo di Sua Maestà di rivedere le regole d'ingaggio per l'isolamento. Sulla scorta di quanto sta avvenendo in Francia e Italia, dove il green pass verrà utilizzato in modo estensivo, anche in Gran Bretagna si chiede che le persone vaccinate possa in qualche modo sfuggire alle restrizioni e continuare la propria vita di tutti i giorni.