Moscato di Scanzo Docg e Strachitunt Dop si sono alleati per promuovere insieme il territorio. I consorzi dei due prodotti, tra i più piccoli in Italia, sono stati al centro di una tesi di laurea in Scienze e tecnologie alimentari presso l’Università di Padova, ad opera della studentessa bergamasca Sara Regonesi, incentrata sul tema dell’analisi sensoriale dei due prodotti tipici, insieme alla docente Giovanna Lomolino. Gli organizzatori intendono sfruttare l’occasione per comunicare in modo organizzato e coordinato le due chicche enogastronomiche, entrambe con una produzione di qualità e limitata a circa 5mila forme di Strachitunt e 60mila bottiglie da mezzo litro di Moscato di Scanzo. Si tratta di due piccole produzioni che, dialogando fra loro, avranno modo di raccontare la storia, la cultura, le persone, i cambiamenti e i sogni, contribuendo a definire geografie umane, culturali, ed enograstronomiche di grandissimo valore.
Ecco l'abbinamento bergamasco
Il percorso
La prima fase ha visto l’intervento di giudici che hanno espresso il loro
parere con un’analisi sensoriale sui 9 abbinamenti possibili fra 3 Strachitunt di diversa stagionatura e 3 Moscato di Scanzo annata 2015, provenienti da ciascuna zona di produzione, i cru di Scanzo, Rosciate e Tribulina. Della giuria facevano parte giornalisti ed esperti del settore, tra i quali il direttore di Italia a Tavola, Alberto Lupini, lo chef
Ezio Gritti, Laura Donadoni, Sofia Landoni, Alberto Paolo Schieppati, Stefania Turato, Grazia Mercalli e Nicola Bonera, che per il test di abbinamento hanno utilizzato la scheda di valutazione dell’Ais. In collaborazione con il ristorante
Aroma Piajo di Nembro è stato anche proposto il primo menù ad hoc per promuovere i prodotti del territorio.
La seconda fase
Parte ora la seconda fase del progetto che a
maggio coinvolge il pubblico. Presso la sede del
Consorzio Moscato di Scanzo, nei giorni di venerdì e sabato, la
giuria pubblica potrà lasciare le proprie valutazioni sugli abbinamenti fra i due prodotti
I risultati dell’analisi sensoriale, propedeutiche alla ricerca per la tesi di laurea verranno comunicati a settembre, durante il mese della Strada del Moscato e dei Sapori Scanzesi.
«Per i nostri consorzi, questa è un’
importante occasione di incontro e l’inizio di una proficua collaborazione, che porterà interessanti sviluppi, non solo sulle potenzialità dell’abbinamento dei prodotti, ma anche per le opportunità di dialogo e di scambio – commentano
Alvaro Ravasio e Francesca Pagnoncelli Folcieri, rispettivamente presidente del Consorzio di Tutela dello Strachitunt e del Moscato di Scanzo -. L’auspicio è quello di diventare
partner in eventi futuri, oltre che poter comunicare all’unisono i nostri principi e i valori, mettendo in dialogo e valorizzando due prodotti simbolo dei territori».