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Moscato di Scanzo Docg. Ecco l'accoppiata con lo Strachitunt

Due piccole produzioni che, dialogando fra loro, avranno modo di raccontare storia, cultura, persone, cambiamenti e sogni, contribuendo a definire geografie umane, culturali, ed enograstronomiche

di Giorgio Lazzari
 
14 maggio 2021 | 11:00

Moscato di Scanzo Docg. Ecco l'accoppiata con lo Strachitunt

Due piccole produzioni che, dialogando fra loro, avranno modo di raccontare storia, cultura, persone, cambiamenti e sogni, contribuendo a definire geografie umane, culturali, ed enograstronomiche

di Giorgio Lazzari
14 maggio 2021 | 11:00
 

Moscato di Scanzo Docg e Strachitunt Dop si sono alleati per promuovere insieme il territorio. I consorzi dei due prodotti, tra i più piccoli in Italia, sono stati al centro di una tesi di laurea in Scienze e tecnologie alimentari presso l’Università di Padova, ad opera della studentessa bergamasca Sara Regonesi, incentrata sul tema dell’analisi sensoriale dei due prodotti tipici, insieme alla docente Giovanna Lomolino. Gli organizzatori intendono sfruttare l’occasione per comunicare in modo organizzato e coordinato le due chicche enogastronomiche, entrambe con una produzione di qualità e limitata a circa 5mila forme di Strachitunt e 60mila bottiglie da mezzo litro di Moscato di Scanzo. Si tratta di due piccole produzioni che, dialogando fra loro, avranno modo di raccontare la storia, la cultura, le persone, i cambiamenti e i sogni, contribuendo a definire geografie umane, culturali, ed enograstronomiche di grandissimo valore.

Ecco l'abbinamento bergamasco Moscato di Scanzo Docg Ecco l'accoppiata con lo Strachitunt

Ecco l'abbinamento bergamasco

Il percorso

La prima fase ha visto l’intervento di giudici che hanno espresso il loro parere con un’analisi sensoriale sui 9 abbinamenti possibili fra 3 Strachitunt di diversa stagionatura e 3 Moscato di Scanzo annata 2015, provenienti da ciascuna zona di produzione, i cru di Scanzo, Rosciate e Tribulina. Della giuria facevano parte giornalisti ed esperti del settore, tra i quali il direttore di Italia a Tavola, Alberto Lupini, lo chef Ezio Gritti, Laura Donadoni, Sofia Landoni, Alberto Paolo Schieppati, Stefania Turato, Grazia Mercalli e Nicola Bonera, che per il test di abbinamento hanno utilizzato la scheda di valutazione dell’Ais. In collaborazione con il ristorante Aroma Piajo di Nembro è stato anche proposto il primo menù ad hoc per promuovere i prodotti del territorio.

La seconda fase

Parte ora la seconda fase del progetto che a maggio coinvolge il pubblico. Presso la sede del Consorzio Moscato di Scanzo, nei giorni di venerdì e sabato, la giuria pubblica potrà lasciare le  proprie valutazioni sugli abbinamenti fra i due prodotti
I risultati dell’analisi sensoriale, propedeutiche alla ricerca per la tesi di laurea verranno comunicati a settembre, durante il mese della Strada del Moscato e dei Sapori Scanzesi.

«Per i nostri consorzi, questa è un’importante occasione di incontro e l’inizio di una proficua collaborazione, che porterà interessanti sviluppi, non solo  sulle potenzialità dell’abbinamento dei prodotti, ma anche per le opportunità di dialogo e di scambio – commentano Alvaro Ravasio e Francesca Pagnoncelli Folcieri, rispettivamente presidente del Consorzio di Tutela dello Strachitunt e del Moscato di Scanzo -. L’auspicio è quello di diventare partner in eventi futuri, oltre che poter comunicare all’unisono i nostri principi e i valori, mettendo in dialogo e valorizzando due prodotti simbolo dei territori».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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