Gli americani sono disorientati, preoccupati e affamati: il mitico ketchup scarseggia e hamburger e patatine iniziano ad arrivare a casa col delivery senza la salsa rossa. Il motivo è sempre da ricondurre alla crisi generata dal Covid: la Heinz, regina internazionale della produzione ha infatti subito il contracolpo del lockdown - quando l’industria è stata chiusa - e ora non riesce più a rispondere alla domanda che proprio con la pandemia si è impennata in considerazione del boom del delivery. Un dramma.
Negli Usa è finita la ketchup
Corsa alle ultime scorte
In crisi sono gli americani che attendono a casa i loro piatti, ma anche i
cuochi che non sanno più come fare per presentare le loro preparazioni complete dell’ingrediente più ambito, ricercato, gustoso. La corsa agli scaffali è impazzita tra chi prova ad arraffare le ultime scorte anche in formati insoliti e chi si accontenta di ricette non “
griffate”.
Al di là delle ironie sul gusto degli americani per il ketchup - gustoso sì, ma non esattamente l’
ingrediente più sano e gourmet della Cucina - va ricordato che negli States è un vero e proprio business: l’anno scorso sono state consumate 12 miliardi di
confezioni con un aumento del 15% rispetto all’anno precedente. Un consumo che si attesta sulle 300mila tonnellate ogni dodici mesi.
La Heinz produce il 70% del totale di salsa acquistata negli
Stati Uniti e l’80% di quanta ne circola nel Regno Unito.
Salgono i prezzi
Va da sé che la mancanza di risorse ha fatto lievitare anche i
prezzi della salsa, cresciuti del 13%. Ma la carenza non è solo di ketchup perché i lockdown e il contestuale boom del
delivery ha messo ko anche i rifornimenti di “pepperoni” che per gli americani è il
salamino piccante. Pensate se a noi italiani dovesse venire a mancare la pizza o se sparissero gli ingredienti principali, come un' ottima
mozzarella o un
pomodoro a denominazione o l'
olio Evo di qualche particolare regione e ogni volta che ordiniamo la pizza rischiamo di ritrovarci sul
topping qualche anonimo (o poco gustoso) formaggio che sporca la ricetta, o un concentrato di pomodoro che cosa faremmo?
Vero che i nostri gustisi stanno internazionalizzando e che forse teniamo di più al fatto che il
sushi arrivi con la soia o che nel
poké manchino le alghe marine, ma vogliamo ancora sperare che l’ansia - se proprio deve esserci in una situazione di simil carestia - sia ancora di ritrovarci i nostri sacrosanti mozzarella, pomodoro e basilico sulla pizza
Margherita.