Le storie sono potenti, soprattutto quando rimangono cariche di significato nel corso del tempo. Con l'avvicinarsi del
Carbonara day del 6 aprile,
Barilla lancia un
cortometraggio per rivelare una delle storie più affascinanti dedicata alle
origini della ricetta di pasta numero uno al mondo.
Barilla lancia Carebonara, una call to action per partecipare al CarbonaraDay il 6 aprile
La Carbonara nata dall’unione di culture diverse
La leggenda narra che la Carbonara sia
nata dall'unione di culture diverse, quando negli anni '40 un
giovane soldato americano e un
cuoco italiano si incontrarono a Roma ed ebbero l'idea di abbinare il bacon americano, la pasta italiana e le uova per sfamare le truppe, dando così vita al piatto di pasta più amato e discusso di sempre.
Le celebrazioni di Barilla con la Carebonara
Barilla - che ha sempre creduto nel potere della pasta di avvicinare e unire le persone - si è ispirata a questa versione della storia e ha deciso di metterla al centro della celebrazione di quest'anno,
trasformando così la Carbonara in Carebonara, la ricetta ideale
per prendersi cura delle persone che ci circondano.
Il corto girato dal
regista belga Xavier Mairesse - premiato a livello internazionale - sarà lanciato il 1° aprile su YouTube e racconterà la storia della Carbonara come un atto di cura senza tempo, dando così un nuovo significato a ciò che rende questa ricetta di pasta così buona. Il cast include l'
attore italiano Claudio Santamaria, che interpreta il cuoco, e
Yonv Joseph, nel ruolo del soldato.
Per celebrare lo spirito di cura e condivisione promosso dal Carbonara Day, nel 2021
Barilla donerà a Food For Soul – l’organizzazione no profit fondata dallo chef
Massimo Bottura e
Lara Gilmore –
1 milione di piatti di pasta, sostenendone così la missione e i progetti in tutto il mondo, e permettendo ai partner operativi dell’organizzazione di supportare le persone socialmente vulnerabili nei
Refettori in Europa, America e Asia.
Semplici gesti che fanno la differenza
In un periodo difficile come questo, dove le persone desiderano la normalità dopo oltre
un anno duro di pandemia, semplici gesti possono fare la differenza. Barilla insieme a Food For Soul invita tutti il 6 aprile a partecipare al
#CarbonaraDay con lo stesso spirito:
preparare la propria ricetta di carbonara preferita da offrire a qualcuno a cui teniamo.
«Massimo Bottura, con la sua meravigliosa Food For Soul, ci ha dato l’opportunità di completare, ancora una volta, quella che dovrebbe essere la
missione di una buona Impresa: contribuire al benessere della comunità – ha detto
Luca Barilla, vice presidente del Gruppo Barilla - Per Barilla, Carebonara ha un significato molto più importante del semplice mangiare, è prendersi cura degli altri facendolo nel modo che più la rappresenta e cioè celebrando la pasta per il suo fantastico potere di unire le persone».
«Questo film è un tributo, in forma cinematografica, alla pasta, che da sempre unisce le persone e le culture – ha aggiunto
Alessio Gianni, vicepresident Digital Marketing - In questa quarta edizione del Carbonara Day siamo felici di raccontare la
leggenda della nascita del piatto di pasta più amato e discusso al mondo. Lo facciamo con un cortometraggio. È un nuovo modo di fare comunicazione, che affianca alle campagne pubblicitarie un linguaggio più autoriale e che grazie a piattaforme come YouTube ci permette di raggiungere le persone anche con contenuti lunghi, all’incrocio tra advertising ed entertainment».
«Il tema promosso quest’anno dal Carbonara Day ha un significato speciale: è un invito ad unirsi, a condividere, dimostrando che una ricetta ha il potere di farci sentire parte di una famiglia globale e ricordandoci come il cibo giochi un ruolo fondamentale nelle nostre vite – hanno detto da Food for Soul - La Carbonara occupa un posto speciale nel cuore di Food for Soul: simboleggia il valore dell'ospitalità, il potere della bellezza e la qualità delle idee volte a garantire un futuro migliore».
Bottura: ogni sfida si può vincere
«Durante l’inaugurazione del
Refettorio Gastromotiva a Rio de Janeiro ci siamo trovati ad affrontare molti imprevisti: la sera dell’apertura eravamo senza acqua, elettricità e gas – ha raccontato
Massimo Bottura - Non sapevamo come fare, quella sera sembrava davvero impossibile riuscire a cucinare qualcosa per gli ospiti. Poi mi sono ricordato dell'impegno che avevo preso un anno prima nei confronti delle persone in difficoltà, e il motto che ha accompagnato l’apertura del Refettorio Ambrosiano -"Niente più scuse"- ha fatto il resto. Grazie a questa consapevolezza sono stato in grado di guardare con occhi nuovi il mucchio di bucce di banana di fronte a me. Grazie a creatività, cultura, conoscenza e, perché no, un pizzico di follia, abbiamo utilizzato quelle bucce di banana per realizzare un incredibile piatto di pasta alla carbonara. Le abbiamo tagliate a dadini e le abbiamo affumicate fino a farle assomigliare a vera e propria pancetta, poi abbiamo aggiunto il parmigiano che ci eravamo portati nelle valigie e la pasta Barilla donata da “Casa Italia”, la casa olimpica italiana – il risultato è stato sorprendente. Questa esperienza ancora oggi mi insegna che una
ricetta può essere un vero e proprio atto di solidarietà».