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Vaccini ai lavoratori della Gdo. Aziende e sindacati al lavoro

La proposta di allestire una rete vaccinale parallela per i lavoratori dei supermercati lanciata dal ministro del Lavoro Andrea Orlando passa da una revisione del protocollo sicurezza e dall'arrivo delle dosi

 
05 marzo 2021 | 11:42

Vaccini ai lavoratori della Gdo. Aziende e sindacati al lavoro

La proposta di allestire una rete vaccinale parallela per i lavoratori dei supermercati lanciata dal ministro del Lavoro Andrea Orlando passa da una revisione del protocollo sicurezza e dall'arrivo delle dosi

05 marzo 2021 | 11:42
 

Il prossimo passo della lotta al coronavirus potrebbe spostare la campagna vaccinale nelle corsie dei supermercati. Il Governo, infatti, ha aperto alla possibilità che le aziende della grande distribuzione organizzata possano procedere alla vaccinazione dei propri dipendenti. Una sorta di canale parallelo a quello nazionale che, nelle intenzioni delle istituzioni e delle imprese, dovrebbe allargare la capillarità della campagna vaccinale e favorire il raggiungimento di un settore economico covid free. A proporre questa strada è stato il nuovo ministro al Lavoro, Andrea Orlando, durante un tavolo di confronto con il mondo dell'impresa e i sindacati.

Una cassiera in un supermercato - Vaccini ai lavoratori della Gdo Aziende e sindacati al lavoro

Una cassiera in un supermercato

Prima il tagliando al protocollo di sicurezza
La notizia è di certo positiva, ma non per questo induce ad abbassare la guardia. Tanto che proprio durante l'incontro fra ministero, aziende e parti sociali è stata ribadita la necessità di rispettare il protocollo sicurezza sui luoghi di lavoro firmato ormai un anno fa. E che ora va aggiornato. Niente stravolgimenti, un tagliando delle regole piuttosto che tenga conto delle mutate condizioni della pandemia, alle soglie di quella che sembra la terza ondata di picchi. Un'operazione per cui ci sarà bisogno di un confronto tecnico con gli esperti. Eppure il messaggio è già chiaro: continuare a proteggere le categorie di lavoratori più esposte al rischio contagio. E sicuramente inservienti e cassieri della Gdo, sempre attivi anche durante il primo durissimo lockdown sono fra queste.

Rete parallela, ma servono le dosi
Nell'aggiornamento delle norme potrebbe essere inserita anche la possibilità che medici aziendali, imprese e grande distribuzione possano allestire una rete di vaccinazione che non si sostituirebbe a quella nazionale ma la integrerebbe andando là dove le persone si trovano: il luogo di lavoro. «È chiaro che per questo avremmo bisogno di una quantità di dosi di vaccino molto più larga di quanto abbiamo ora, ma fin da subito serve iniziare ad organizzarci in vista dell'obiettivo», ha spiegato il ministro della Salute Roberto Speranza che ha partecipato all'incontro assieme al generale Francesco Paolo Figliuolo, nuovo Commissario straordinario per l'emergenza Covid.

Obiettivo della proposta è quello di «provare a ridurre il gap di accessi (alle vaccinazioni, ndr) e dare opportunità in più», ha affermato Orlando. Per questo il Governo pensa di sfruttare anche gli ambulatori Inail cosicché anche i lavoratori delle aziende più piccole possano accedervi.

I commenti
«Selex considera prioritario accelerare il piano vaccinale dei dipendenti che, soprattutto nei punti vendita, sono particolarmente esposti. Per questo siamo favorevoli a valutare iniziative che prevedano un ruolo attivo delle aziende distributive nella somministrazione dei vaccini appoggiando Federdistribuzione in questa proposta», ha commentato Maniele Tasca, direttore generale di Selex Gruppo Commerciale.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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