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Ultime possibilità per cambiare regime fiscale: spazio al forfettario

Per autonomi e liberi professionisti alle prese con un calo del reddito, c'è la possibilità di cambiare il livello di tassazione. Operazione disponibile entro il 16 febbraio per chi ha incamerato meno di 65mila euro.

 
10 febbraio 2021 | 13:10

Ultime possibilità per cambiare regime fiscale: spazio al forfettario

Per autonomi e liberi professionisti alle prese con un calo del reddito, c'è la possibilità di cambiare il livello di tassazione. Operazione disponibile entro il 16 febbraio per chi ha incamerato meno di 65mila euro.

10 febbraio 2021 | 13:10
 

Dalla crisi possono nascere opportunità per autonomi e professionisti che hanno l’occasione di riorganizzare il proprio regime fiscale. Magari passando dal regime contabili superiore a uno inferiore, tipo il forfettario, a seguito del calo del proprio reddito. Una scelta con conseguenze su vari fronti.

Il cambio di regime fiscale va fatto entro il 16 febbraio - Ultime possibilità per cambiare regime fiscale: spazio al forfettario

Il cambio di regime fiscale va fatto entro il 16 febbraio

I vantaggi del forfettario
Secondo l’analisi proposta dal Sole 24 Ore, il regime forfettario è conveniente per tre motivi: l’aliquota dell’imposta sostitutiva è più bassa di quella ordinaria (fino al 5% per le nuove attività), chi lo sceglie non deve dimostrare i costi sostenuti (perché la legge li assegna automaticamente), minor carico di adempimenti amministrativi.

A chi conviene
Chi nel 2020, magari per effetto dell’emergenza sanitaria, si è trovato per la prima volta con incassi non superiori a 65mila euro, da quest’anno potrà adottare il regime forfettario. Una scelta che andrebbe fatta già dai primi giorni del nuovo anno in modo da evitare errori sull’applicazione dell’Iva e della ritenuta. Ma che in ogni caso diventa vincolante dal 16 febbraio, in linea con la scadenza della liquidazione Iva mensile, passaggio normalmente da saltare per i forfettari.

Il contribuente forfettario non è sostituto d’imposta, quindi non subisce né trattiene le ritenute previste per le prestazioni di lavoro autonomo, e quindi incassa i compensi senza ritenuta; qualora per errore ciò dovesse avvenire, egli non perderà nulla ma indicherà le ritenute nei determinati spazi. Per ciò che riguarda l’Iva, il forfettario emette fattura “fuori campo”: quindi se ha iniziato il 2021 emettendo fatture con Iva, potrà annullarle con nota di credito elettronica (sempre entro il 16 febbraio), restituendo l’imposta al cliente se già incassata e riemetterà in formato cartaceo le fatture fuori campo Iva.

Aliquota agevolata
L’aliquota ridotta del 5% si applica alle attività avviate da meno di 5 anni in presenza dei seguenti ulteriori requisiti: non aver esercitato alcuna attività, né in forma personale che associata, nei tre anni precedenti; la nuova attività non costituisce mera prosecuzione di altra attività svolta in precedenza; se si prosegue l’attività già svolta da altro soggetto, gli incassi dell’anno precedente non devono superare 65mila euro.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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