Il rimborso dei biglietti aerei non teme il contagio Covid. O almeno così dovrebbe essere secondo il Codice della Navigazione e il Codice del Turismo che dà diritto ai passeggeri risultati positivi a ottenere il rimborso integrale del biglietto di viaggio da parte dei vettori con cui si aveva deciso di volare. A ricordarlo è il Codacons che ha così dato risposta agli interrogativi posti da numerosi consumatori "incastrati" a casa dalla quarantena.
Il passeggero impossibilitato a volare causa positività al Covid ha diritto al rimborso del biglietto
Se il volo salta perché positivi al Covid si ha diritto al rimborso del biglietto
Fra i disagi della rapidissima impennata dei contagi, infatti, c'è l'impossibilità per molti di poter concedersi il viaggio che avevano programmato; magari con anticipo e pagando una tariffa lontana parente di quelle accessibili nel periodo pre-Covid. Una situazione che sta costringendo tantissime persone a combattere fra mail e call center per vedersi rimborsata la somma spesa.
Un diritto sacrosanto del consumatore: «Le norme in questione parlano chiaro. Infatti, sia il Codice della Navigazione all'articolo 495, secondo cui il passeggero che non si è potuto imbarcare sul volo prenotato per motivi di salute (gravi e dimostrabili, che rendano impossibile il trasporto aereo), ha diritto al rimborso dell’intero prezzo del biglietto, senza alcuna eccezione; sia il Codice del Turismo, secondo il quale il viaggiatore che è costretto ad annullare il suo viaggio a causa di motivi di salute può domandare l'annullamento del viaggio, con contestuale restituzione di quanto pagato senza dover versare alcuna penale, tutelano i diritti del consumatore», spiega Marco Donzelli, presidente nazionale del Codacons.