Con 355 favorevoli e 45 contrari, la Legge di Bilancio è stata approvata anche dalla Camera che, dopo il Senato, ha dato il via libera al testo del maxi emendamento presentato dal Governo nei giorni scorsi. La dotazione per le misure inserite è pari a 37 miliardi di euro con risorse proprie pari a 13,7 miliardi e un peggioramento del deficit di circa 23,3 miliardi di euro. Diversi i capitoli di intervento: dalla riforma dell’Irpef al piano di rateizzare delle bollette, dalla stretta contro le delocalizzazioni selvagge alla proroga di sei mesi per pagare senza interessi le cartelle esattoriali del 2022, dall'assenza di vincoli per accedere al superbonusall'allungamento di altri incentivi legati al miglioramento delle abitazioni.
Con circa 37 miliardi di dotazione finanziaria è andata in porto la Legge di Bilancio 2022
Fisco, le aliquote Irpef passano da 5 a 4
Con la manovra 2022 si dà avvio alla riforma fiscale (che sarà successivamente completata con un disegno di legge delega) rivedendo le aliquote Irpef che scendono da 5 a 4:
- al 23% per i redditi fino a 15mila euro
- al 25% per i redditi da 15 a 28mila euro
- al 35% per i redditi da 28 a 50mila euro
- al 43% per i redditi oltre la soglia dei 50mila euro
Contestualmente vengono rimodulate anche le detrazioni da lavoro dipendente (fino a 1.880 euro per redditi fino a 15mila euro) e quelle sui pensionati (1.955 euro per redditi fino a 8.500 euro) che in ogni caso si azzerano sopra i 50mila euro di reddito. Per quanto riguarda il cosiddetto bonus Renzi (aumentato dal Governo Conte da 80 a 100 euro), questo rimane per i redditi fino a 15mila euro, mentre per quelli fra 15mila e 28mila euro scatta una clausola di salvaguardia nel caso le nuove aliquote non assicurino un vantaggio equivalente. Infine, nel pacchetto fiscale arriva anche lo sconto, ma solo per un anno, dello 0,8% dei contributi previdenziali per i redditi fino a 35mila euro.
Via l'Irap per le ditte individuali
Con un importo pari a un miliardo, nella Legge di Bilancio 2022 viene tagliata l'Irap per i lavoratori autonomi che esercentano un'attività come persone fisiche (ossia ditte individuali, liberi professionisti). Si tratta di una platea di 835mila contribuenti, pari al 41,2% di chi paga questa tassa, che risparmieranno in media circa 1.200 euro all’anno.
Cartelle esattoriali, più tempo per pagarle
Oltre al taglio delle tasse sul lavoro, la manovra interviene anche sul tema delle cartelle esattoriali sulla scia di quanto già fatto dall'inizio della pandemia in poi. La norma prevede che tutti i contribuenti a cui saranno notificate delle cartelle esattoriali dall'1 gennaio al 31 marzo 2022 possano avere più tempo per pagarle: fino a 180 giorni rispetto agli ordinari 60. E questo senza sanzioni aggiuntive e interessi di mora.
Caro bollette, alle famiglie la possibilità di pagare in 10 rate
Per affrontare il caro bollette, il Governo ha previsto per il prossimo trimestre l'azzeramento degli oneri di sistema sia per le utenze elettriche domestiche che non con potenza fino a 16,5 Kw. A beneficiarne saranno 29 milioni di utenti domestici e 6 milioni che fanno capo a utenze di impresa. Oltre questo intervento, viene data facoltà alle famiglie di spalmare su 10 rate le bollette in arrivo per il periodo gennaio-aprile 2022. Pagamenti che, per il gas, saranno più economici grazie alla riduzione al 5% dell'Iva su questo tipo di consumi.
Per le famiglie c'è la possibilità di spalmare in 10 rate il pagamento delle bollette in arrivo nel periodo gennaio-aprile 2022
Lavoro, sgravi contributivi per chi assume donne e giovani
Sul fronte lavoro e assunzioni, molta attenzione è stata posta alle categorie delle donne e dei giovani. In particolare, sono previsti sgravi fiscali per chi assume le neomamme, per l’assunzione di under 36 al Sud e sgravi contributivi al 100% per le Pmi che stipulano contratti di apprendistato di primo livello ad under 25.
Per l'agricoltura stanziati 2 miliardi
Nella Legge di Bilancio 2022 anche due miliardi per l'agricoltura; il doppio rispetto allo scorso anno. «Abbiamo insistito in particolar modo sulla gestione del rischio e sulla garanzia del reddito ai produttori perché crediamo che le politiche di sostegno all’agroalimentare debbano spostarsi sempre più in questa direzione, insieme a una serie di importanti misure destinate alle filiere, che rappresentano un settore determinante per il nostro Paese, in termini produttivi ed economici, ma anche in termini di tutela e salvaguardia del territorio e del paesaggio, in un’ottica sempre più rivolta al processo di transizione ecologica, ambientale e sociale», ha spiegato il ministro alle Politiche agricole, Stefano Patuanelli.
Più nel dettaglio, i fondi saranno utilizzati per le filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura. Verrà costituito il fondo di mutualizzazione nazionale a copertura dei rischi castrofali e saranno finanziati due altri fondi a sostegno degli investimenti in beni strumentali e per la valorizzazione dei prodotti Dop, Igp e Stg nonché delle eccellenze della ristorazione e della pasticceria italiana. Sempre a favore del settore dell'accoglienza, verrà incentivato l'ingresso di giovani diplomati nei servizi enogastronomici e alberghieri. Centrali anche le politiche di filiera, con il rifinanziamento del fondo per la competitività delle filiere e dei Distretti del Cibo, e il rafforzamento di alcune filiere tra cui quella delle carni bianche, dell’apistica, delle piante officinali, della frutta in guscio e della birra, grazie al taglio delle accise. Vengono inoltre stanziati importanti fondi per proseguire l'attuazione della Strategia nazionale forestale e inserito inoltre un importante capitolo destinato ai produttori di vino Dop e Igp e biologico per incentivare l’uso dell’innovazione in agricoltura.