Non si attendeva quello per decidere, ma di sicuro l'ultimo bollettino Covid ha convinto ancor di più il Governo a prolungare fino al 31 marzo lo stato d'emergenza nel corso del Consiglio dei ministri di oggi pomeriggio (l’attuale scade il 31 dicembre). Sono infatti 120 i decessi registrati nelle ultime 24 ore, numero più alto da che è iniziata la quarta ondata. Al di là dei valori assoluti, a preoccupare il Governo è comunque la crescita dei numeri. Le altre misure: cinque giorni di quarantena per chi sbarca in Italia senza vaccino; accelerazione sui vaccini agli italiani; ipotesi di mascherine all'aperto durante le Feste.
Accelera la corsa ai vaccini
Lo stato d'emergenza è uno strumento più “tecnico” poiché serve per manovrare con maggiore agilità e tempismo le decisioni da prendere per arginare la diffusione del virus.Questa condizione infatti, significa:
Stato di emergenza
La proroga dello stato di emergenza durerà fino al 31 marzo.
Smart working
Vuol dire che viene prolungata anche la possibilità di lasciare in smart working i lavoratori delle aziende pubbliche e private; inoltre, proroga dei congedi parentali al 50% per i genitori con figli in quarantena causa Covid
Gare e acquisti
Lo stato di emergenza consente di acquistare beni e procedere all’affidamento degli appalti senza le gare per accelerare le procedure.
Regioni
Con questo regime straordinario si affidano maggiori poteri ai presidenti di Regione che possono anche firmare ordinanze più restrittive rispetto ai provvedimenti del governo.
Cts
Sarà prorogato anche il Comitato tecnico scientifico e tutte le decisioni saranno prese dopo averle discusse in cabina di regia a palazzo Chigi dove sono presenti i capi delegazione dei partiti della maggioranza.
A tutela della dosi
Nasce un'infrastruttura, presso un sito militare, per "lo stoccaggio e la conservazione delle dosi vaccinali per le esigenze nazionali". Lo prevede la bozza di decreto legge per la proroga dello stato d'emergenza Covid. Vengono stanziati 6 milioni per il 2022 "per la realizzazione e l'allestimento, da parte del ministero della Difesa, dell'infrastruttura presso un sito militare". L'obiettivo è "assicurare il potenziamento delle infrastrutture strategiche per fronteggiare le esigenze connesse all'epidemia da Covid-19 e garantire una capacità per eventuali emergenze sanitarie future".
Per i rincari
Confermato lo stanziamento di 3,8 miliardi per far fronte al rincaro delle bollette di luce e gas nel primo trimestre 2022. Lo ha detto il ministro Daniele Franco in Cdm, a quanto si apprende da fonti governative. Di questi fondi 1,8 miliardi annullano gli oneri generali di sistema per le utenze fino a 16kwh, 600 milioni servono ad abbassare l'aliquota Iva per il gas al 5 %, inoltre per il gas gli oneri di sistema sono azzerati per tutti, per le famiglie svantaggiate gli aumenti sono annullati con 900 milioni.
Ma lo stato d'emergenza è anche una cartina di tornasole di quanto il premier, Mario Draghi tema quella che viene definita dagli esperti “quarta ondata”. Non si può negare che la scelta sia anche di tipo prettamente “politico”, oltre che sanitario. Voci di Palazzo avevano fatto trapelare che il Premier non fosse convinto della proroga dello stato d’emergenza, ma ha poi dovuto rassegnarsi nei confronti con il Cts e qualche partito.
Oltre all'emergenza, l'arma dei vaccini
Lo stato d’emergenza non è l’unica decisione che servirà a sterzare. Intanto nella giornata di mercoledì 15 dicembre, scatta l’obbligo vaccinale per il personale della scuola, del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, il personale dei servizi segreti, della polizia locale, della polizia penitenziaria e delle Rsa, compresi i lavoratori che entrano in queste strutture con contratto esterno. L’obbligo riguarda l’intero ciclo vaccinale, prima, seconda e terza dose. Il richiamo o booster deve essere fatto «entro i termini di validità delle certificazioni verdi Covid-19», quindi entro 9 mesi dall’ultima somministrazione.
Ma nelle ultime ore sta salendo anche il pressing per introdurre l'obbligo di indossare la mascherina anche all'aperto per tutto il periodo delle Festività natalizie. «Dovremo avere massima cautela a partire dall’utilizzo delle mascherine che io considero ancora uno strumento fondamentale della nostra strategia di contrasto al virus», ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, in occasione del suo intervento al seminario “La casa come primo luogo di cura del cittadino. L’accreditamento delle cure palliative e delle Reti di cure palliative”.
C'è di più: lo stesso Speranza firmerà in serata un'ordinanza che prevede l'obbligo di quarantena di 5 giorni per i non vaccinati che arrivano in Italia. Misure anche i vaccinati i quali dovranno sottoporsi ad un tampone, anche rapido, e solo in caso di esito negativo potranno circolare sul territorio italiano liberamente.
Ma la proroga dello stato d'emergenza ha altri influssi sul turismo. Influisce infatti anche sui viaggi o meglio sulla loro limitazione. Lo Stato d’emergenza consente al governo di prendere provvedimenti in grado di restringere l’ingresso nel Paese da parte di cittadini di altri Stati ma anche di limitare il turismo dall’Italia verso Paesi esteri considerati a rischio pandemico. Possono essere disposte ulteriori limitazioni per specifiche aree del territorio nazionale o specifiche limitazioni in relazione alla provenienza da specifici Stati e territori esteri.
Una stretta che ha pesato soprattutto sul comparto dei viaggi organizzati come denunciano in queste ore le associazioni di categoria e i tour operator. La regola prima di fare le valigie è controllare il portale della Farnesina Viaggiaresicuri utile per verificare se il viaggio rientra in un “Corridoio Turistico Covid-free”. Ad esempio dal 26 novembre al 15 dicembre 2021, per ordinanza del Ministro della Salute è vietato l’ingresso/transito in Italia per coloro che abbiano soggiornato/transitato in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Malawi, Mozambico, Namibia, Eswatini. A eccezione dei cittadini italiani che abbiano la residenza anagrafica in Italia.
La linea di Speranza
E, a proposito di vaccini, si sta lavorando per accelerare la corsa alla terza dose e alla campagna vaccinale dedicata ai più piccoli. «In Cdm ci saranno ulteriori scelte sull’emergenza che stiamo vivendo - ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza al seminario La casa come primo luogo di cura del cittadino - sono ore non semplici, sarebbe un’illusione pensare che il Covid appartenga al passato, perché è una sfida presente: i numeri dei contagi sono in crescita da diverse settimane. Ieri mezzo milione di dosi di vaccino anti-Covid sono state inoculate. In totale sono state superate i 100 milioni di dosi di vaccino somministrate. E anche per le prime dosi, nelle ultime settimane ce ne sono state 450mila. Molte le prenotazioni anche per i più piccoli. Serve fidarsi dei pediatri».
Roberto Speranza
Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, ha commentato al Corriere della Sera la scelta della proroga dello stato di emergenza: «Si tratta di una piccola proroga, ma necessaria. Anche se i nostri dati sono migliori di quelli degli altri Paesi europei, stiamo vedendo che purtroppo continuano a crescere. Ormai ci troviamo nel pieno della quarta ondata, che sta incidendo sull’occupazione dei posti letto degli ospedali, sia nelle terapie intensive sia in quelli di medicina. Lo scorso mese i posti letto delle terapie intensive erano occupati, nella media italiana, per il 4%. Ora siamo arrivati al 9. Ecco perché serve lo stato di emergenza».
Lombardia, Natale in bianco
Intanto il valzer dei colori, prosegue con stime, allarmi, preoccupazioni, sogni, incubi. L'ultimo aggiornamento lo ha dato la Lombardia che ha preannunciato un Natale in zona bianca. «Nonostante i numeri stiano crescendo in maniera fortunatamente non esponenziale - ha spiegato il governatore, Attilio Fontana - i dati confermano il non superamento delle soglie di allerta dei posti letto occupati in area medica e nelle terapie intensive. Questi dati saranno valutati venerdì dalla cabina di monitoraggio dal Ministero e Istituto superiore di sanità che, quindi, confermeranno la zona bianca».
Attilio Fontana
Cosa si può fare e cosa no ad oggi
La proroga dell'emergenza - va specificato - non ha un legame stretto con il super green pass, il cui decreto che lo ha introdotto scadrà il 15 gennaio, ma di certo è un segnale che può far pensare ad una proroga anche di quella misura. In tutto questo trambusto, è facile perdere i conti e non ricordarsi più cosa si può e cosa non si può fare ad oggi. Di seguito il riassunto.
Ristoranti al chiuso
- Zona bianca: Super green pass
- Zona gialla: Super green pass (nessuna limitazione sui commensali allo stesso tavolo)
- Zona arancione: Super green pass (nessuna limitazione sui commensali allo stesso tavolo)
- Zona rossa: Chiusi. Consentito solo asporto e delivery
Ristoranti all'aperto
- Zona bianca: Nessuna certificazione
- Zona gialla: Nessuna certificazione
- Zona arancione: Super green pass
- Zona rossa: Chiusi. Consentito solo asporto e delivery
Bar al chiuso
- Zona bianca: Super green pass
- Zona gialla: Super green pass (nessuna limitazione sui commensali allo stesso tavolo)
- Zona arancione: Super green pass (nessuna limitazione sui commensali allo stesso tavolo)
- Zona rossa: Chiusi. Consentito solo asporto e delivery
Bar all'aperto o consumazione al banco in piedi
- Zona bianca: Nessuna certificazione
- Zona gialla: Nessuna certificazione
- Zona arancione: Super green pass
- Zona rossa: Chiusi. Consentito solo asporto e delivery
Alberghi
- Zona bianca: Green pass base
- Zona gialla: Green pass base
- Zona arancione: Green pass base
- Zona rossa: Green pass base
Discoteche
- Zona bianca: Super green pass (CAPIENZA: 75%, aperto; 50%, chiuso)
- Zona gialla: Super green pass (CAPIENZA: 75%, aperto; 50%, chiuso)
- Zona arancione: Super green pass (CAPIENZA: 75%, aperto; 50%, chiuso)
- Zona rossa: Chiuse
Feste e cerimonie pubbliche
- Zona bianca: Super green pass (base dopo le cerimonie religiose)
- Zona gialla: Super green pass (base dopo le cerimonie religiose)
- Zona arancione: Super green pass
- Zona rossa: Non consentite
Cinema/Teatro
- Zona bianca: Super green pass (CAPIENZA: 100%)
- Zona gialla: Super green pass (CAPIENZA: 100%)
- Zona arancione: Super green pass (50%)
- Zona rossa: Chiusi
Musei
Zona bianca: Green pass base
Zona gialla: Green pass base
Zona arancione: Super green pass
Zona rossa: Chiusi
Stadi
- Zona bianca: Super green pass (CAPIENZA: 75%)
- Zona gialla: Super green pass (CAPIENZA: 50%)
- Zona arancione: Super green pass (50%)
- Zona rossa: Chiusi
Palestre e Piscine
- Zona bianca: Green pass base (anche per spogliatoi)
- Zona gialla: Green pass base (anche per spogliatoi)
- Zona arancione: Super green pass
- Zona rossa: Chiuse
Impianti di sci
- Zona bianca: Green pass base (Super green pass per funivie e cabinovie)
- Zona gialla: Green pass base (Super green pass per funivie e cabinovie)
- Zona arancione: Super green pass
- Zona rossa: Chiusi
Lavoro e mense aziendali
- Zona bianca: Green pass base
- Zona gialla: Green pass base
- Zona arancione: Green pass base
- Zona rossa: Green pass base
Treni regionali, interregionali, alta velocità
- Zona bianca: Green pass base
- Zona gialla: Green pass base
- Zona arancione: Green pass base
- Zona rossa: Green pass base
Aerei
- Zona bianca: Green pass base
- Zona gialla: Green pass base
- Zona arancione: Green pass base
- Zona rossa: Green pass base
Metropolitana, autobus locali, autobus interregionali
- Zona bianca: Green pass base anche per gli studenti
- Zona gialla: Green pass base anche per gli studenti
- Zona arancione: Green pass base anche per gli studenti
- Zona rossa: Green pass base anche per gli studenti
Navi
- Zona bianca: Green pass base
- Zona gialla: Green pass base
- Zona arancione: Green pass base
- Zona rossa: Green pass base
Taxi
- Zona bianca: Nessuna certificazione
- Zona gialla: Nessuna certificazione
- Zona arancione: Nessuna certificazione
- Zona rossa: Nessuna certificazione
Shopping
- Zona bianca: Mascherina non obbligatoria all'aperto, salvo ordinanze di diverse città per determinate aree
- Zona gialla: Obbligo di mascherina all'aperto
- Zona arancione: Obbligo di mascherina all'aperto
- Zona rossa: Obbligo di mascherina all'aperto. Aperte solo le attività che vendono beni di prima necessità.
Spostamenti nel proprio comune, fuori dal comune, fuori dalla regione
- Zona bianca: Nessuna certificazione
- Zona gialla: Nessuna certificazione
- Zona arancione: Nessuna certificazione
- Zona rossa: Nessuna certificazione