Weekend di controlli per le discoteche e le sale da ballo. Fra l'11 e il 12 dicembre, infatti, i carabinieri dei Nas (Nuclei antisofisticazione), supportati dai militari dell’Arma territoriale, hanno effettuato delle verifiche su tutto il territorio nazionale relativi al rispetto dell’obbligo del super green pass per l’accesso nei locali notturni. In totale, sono stati 261 le attività ispezionate fra discoteche, pub e sale da ballo, 8 i locali chiusi, circa 9mila le persone controllate e 69 le contestazioni per violazione dell'obbligo della certificazione verde rafforzata.
8 locali chiusi dopo le operazioni di controllo dei carabinieri sul rispetto delle norme anti-covid in discoteca
Multe per un totale di 50mila euro
Di queste violazioni, 50 sono ascrivibili a clienti trovati sprovvisti della certificazione verde e 19 a datori di lavoro e titolari di attività commerciali ritenuti responsabili di omessa verifica del green pass. A queste contestazioni se ne aggiungono poi altre 46 per l’inosservanza delle altre misure di contenimento del rischio da Covid-19 (uso delle mascherine da parte degli utenti, omesse informazioni sulle norme di comportamento, omessa verifica della temperatura corporea all’ingresso, assenza di dispenser igienizzanti, etc.), per un totale complessivo di quasi 50mila euro di sanzioni amministrative.
A Latina trovato un cliente positivo che aveva violato l'isolamento fiduciario
In totale, come detto, sono stati 8 i locali chiusi a causa delle rilevate gravi inosservanze alla normativa anti-Covid nonché per la presenza di clienti oltre il limite massimo di capienza consentito: 2 nella provincia di Torino, 1 nella provincia di Viterbo, 4 nella provincia di Palermo e 1 nella provincia di Reggio Calabria, quest’ultima risultata completamente abusiva, in quanto avviata in assenza di autorizzazione.
Tra gli interventi più significativi è stata denunciata una persona in provincia di Terni per aver esibito un green pass risultato intestato ad altra persona. Mentre nella provincia di Latina è stata denunciata una persona in quanto, sebbene risultata positiva al Covid, ha violato l’isolamento fiduciario per recarsi in una discoteca del capoluogo pontino.