In sole quattro ore il Bonus terme si è esaurito, malgrado qualche incertezza iniziale della piattaforma Invitalia, a causa dell'eccessivo affollamento da parte di oltre 300mila persone che hanno provato a richiedere il bonus direttamente (la richiesta poteva avvenire solo tramite le terme, come da decreto). Lo fa sapere Federterme Confindustria in una nota, dopo alcune ore di apprensione proprio per il giorno di tilt.
Il Bonus era iniziato lunedì 8 novembre e subito si era stoppato. Già a poche ore dall'avvio delle prenotazioni la piattaforma di Invitalia era, infatti, andata in tilt per le troppe prenotazioni. L’accesso alla piattaforma per ottenere il bonus era stato quindi rinviato alle ore 12 di martedì 9 novembre.
Bonus terme: boom di richieste e piattaforma in tilt
Cosa era successo
Complice, infatti, un disguido che ha portato molti privati cittadini a cercare di prenotare direttamente la propria vacanza in una spa termale, mentre l'accesso è consentito solo alle strutture termali ricettive. Di conseguenza la piattaforma padigitale.invitalia.it dedicata all'operazione è quindi stata sospesa "per motivi tecnici, dovuti all'alto numero di accessi registrati fin dall'avvio della sua attività", secondo quanto aveva comunicato la stessa società Invitalia.
Qualche inghippo, ma comunque un successo
La misura di sostegno varata con il decreto covid dell'agosto scorso, che prevede un bonus per coprire il 100% del prezzo di acquisto dei servizi termali fino a un massimo di 200 euro, sembra aver riscosso in ogni caso un indiscutibile successo. A darne contezza è Federterme Confindustria, l'associazione di categoria, secondo cui le richieste pervenute alle Terme "sono elevatissime" a fronte di circa 250mila bonus disponibili. C'è stato un enorme afflusso di domande con circa 2mila operatori delle Terme destinati al caricamento delle richieste. E l'associazione auspica quindi che la misura di sostegno venga rifinanziata.
Effettivamente il provvedimento adottato dal governo sembra destinato a creare un circolo virtuoso: secondo un'indagine condotta dalla Cna Turismo e Commercio la misura porterà infatti ad un giro d'affari superiore ai 200 milioni di euro generato da 260 mila turisti e dai loro 500 mila pernottamenti. Le domande sono state fatte online ed esclusivamente presso le terme le quali, a loro volta, hanno trasmesso poi l'istanza online ad Invitalia per conto del cittadino. Critiche arrivano invece dai consumatori. Per il Codacons il bonus terme è "partito con il piede sbagliato" ed è stato anche concepito male visto che non prevede alcun limite per la possibilità di usufruirne legato all'Isee.