I passi avanti in termini di aiuti compiuti dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, e da quello per i Beni e Attività Culturali e Turismo, Dario Franceschini ha permesso anche al mondo del catering - flagellato come tutto l’Horeca dal lockdown e dalle successive restrizioni - di tirare un sospiro di sollievo e guardare avanti con più fiducia e sostegno.
Gli aiuti soddisfano le imprese di catering
«Accogliamo con soddisfazione i
segnali positivi emersi dal tavolo di lavoro - dichiara
Paolo Capurro, presidente di Anbc (
Associazione nazionale banqueting e catering) federata a Fipe-Confcommercio - passi avanti significativi ottenuti anche grazie alle richieste presenti nell’avviso comune sottoscritto da Anbc, insieme alle altre principali associazioni di categoria del mondo della ristorazione e del turismo, e insieme alle sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs».
Nello specifico, le rassicurazioni del tavolo interministeriale hanno riguardato precisi interventi: Il prolungamento degli ammortizzatori sociali per ulteriori 18 settimane con la richiesta di poter fruire dello strumento senza le difficoltà procedurali palesate nei mesi scorsi, misure alternative di decontribuzione per chi richiama o ha già richiamato in servizio i propri lavoratori sospesi con riferimento anche ai lavoratori a tempo determinato e stagionali, la necessità di modificare le previsioni del decreto “Rilancio” sulla proroga “forzosa” dei contratti a termine riducendone gli oneri contributivi a carico delle imprese e la reintroduzione dell’istituto dei voucher.
Paolo Capurro
«Si tratta di misure di sostegno fondamentali che abbiamo più volte suggerito e che incontrano le necessità di un
comparto importante come il nostro, che conta oltre 2mila imprese per 100mila addetti e 2 miliardi e 200 milioni di fatturato stimato - continua Capurro - siamo lieti che il nostro grido d’allarme non sia stato vano. Ora aspettiamo un riscontro pratico a breve termine per poter aiutare i nostri imprenditori ad avere una boccata d’ossigeno in questa situazione che, purtroppo, continua ad essere drammatica».