Dalla stretta ai pagamenti in contanti al taglio delle tasse in busta per 16 milioni di lavoratori, passando per due dei bonus anti-Covid, vacanze ed edilizia: sono queste le principali novità in arrivo da mercoledì 1° luglio. Per quanto riguarda il cash arriva il tetto dei 1.999 euro, oltre sarà obbligatorio pagare con un sistema tracciabile (carte, bonifici e simili). A questo proposito scatta anche il bonus fiscale del 30% per chi accetta pagamenti elettronici. Il bonus vacanze entra di fatto in vigore con la possibilità di richiedere da 150 a 500 euro. E ancora, 20 euro in più in busta paga con il bonus lavoro (che sostituisce di fatto “bonus Renzi”), mentre per chi ha un reddito tra 26.600 e 28mila euro, l'aumento è di 100 euro. Tra 28mila e 40mila euro taglio del cuneo fiscale. Infine l’ecobonus e il sisma bonus al 110% che si propongono di sostenere l’economia in chiave green per chi volesse intervenire sulle case migliorando la classe energetica o riducendo il rischio sismico.
Dal primo luglio aiuti alle famiglie e ai lavoratori
STRETTA SUI CONTANTIMercoledì entra infatti in vigore, come stabilito dal decreto fiscale collegato alla legge di bilancio, il nuovo limite all'uso delle banconote che passa da 3mila a 2mila euro. Il tutto con l'obiettivo di contrastare l'evasione favorendo i pagamenti elettronici. Da mercoledì dunque - salvo alcuni casi particolari -
sarà obbligatorio utilizzare sistemi tracciabili (carte, bonifici ecc.) per spese superiori a 1.999 euro, che siano tra privati o tra privati ed esercenti. Sanzioni in arrivo per chi non rispetta le norme: si rischia infatti una ammenda da 3mila euro e arrivano fino a 50mila euro per una singola operazione, secondo la gravità dell’infrazione.
CREDITO D'IMPOSTA SUI POSAccanto a questo obbligo
prenderà il via anche il credito d’imposta per le provvigioni addebitate per l’utilizzo del Pos. I costi sulle transazioni effettuate mediante l’accettazione di carte di credito, debito ed altri pagamenti elettronici tracciabili si trasformerà in un bonus fiscale pari al 30% di quanto addebitato per spese bancarie. Il credito sarà utilizzabile in compensazione il mese successivo a quando risulterà pagato nell’estratto conto bancario. Per ottenere il credito i gestori dei pubblici esercizi, i commercianti o i professionisti dovranno inviare una comunicazione, utilizzando il software predisposto dall’Agenzia delle entrate, in cui andranno evidenziati sia il numero delle operazioni effettuate nel periodo di riferimento sia gli importi delle commissioni e dei costi fissi periodici addebitati dagli operatori finanziari che mettono a disposizione il Pos.
BONUS VACANZECon il decreto anti-Covid arriva
anche il bonus vacanze fino a 500 euro. Potranno ottenerlo i nuclei familiari con Isee fino a 40mila euro ed è valido dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo. L’importo del bonus sarà modulato secondo la numerosità del nucleo familiare: 500 euro per quelli composti da tre o più persone; 300 euro da due persone e 150 euro da una persona.
TAGLIO CUNEO FISCALEDa mercoledì arriva anche il taglio del cuneo fiscale come previsto dall'ultima legge di Bilancio. Per i dipendenti con reddito da 8.174 a 26.600 (ex bonus Renzi) il bonus da 80 euro passa a 100 (20 euro in più); per i lavoratori con reddito da 26.600 e 28mila euro è previsto un aumento in busta paga di 100 euro; per quelli tra 28mila e 40mila euro di reddito il taglio del cuneo si configura come una detrazione decrescente fino ad esaurimento. Per ottenere lo sconto in busta paga non sarà necessario effettuare una richiesta, lo sconto sarà effettuato direttamente dal datore di lavoro, che svolge il ruolo di sostituto d'imposta.
ECO E SISMA BONUS AL 110%Dal primo luglio entro in vigore anche l'ecobonus e sisma bonus al 110%: un maxi credito di imposta per
risollevare l'economia guardando al green e alla sicurezza introdotto nel decreto Rilancio ora in esame alla Camera. Il bonus permette gli interventi con un miglioramento della classe energetica e di riduzione del rischio sismico praticamente gratis grazie al meccanismo dello sconto in fattura e della cessione del credito. Al momento sono escluse le seconde case, ma c'è un emendamento in Parlamento per includerle