A Roma torna a splendere il Pincio, nel suo punto più panoramico, con la riapertura il 30 maggio di Casina Valadier. Un debutto all’aria aperta ricco di novità. «Desideriamo rendere sempre più coinvolgente l’esperienza dei nostri ospiti: uscire e venire a trovarci deve essere una vera emozione per tutti coloro che, in questo momento in maniera particolare, hanno desiderio di “riconquistare” Roma e viverla al massimo», racconta il direttore Massimo Gallo.
Casina Valadier riapre il Caffè del Pincio e in terrazza il ristorante Vista
Il Caffè del Pincio apre per ora solo il sabato e la domenica, ma con un menu più ricco, che andrà dagli appetizer alle insalate, dai panini gourmet alla pinsa romana, con una selezione di primi che cambia ogni giorno e secondi classici. E dal pomeriggio fino a sera l’aperitivo alla carta, cocktail accompagnati da piccoli piatti dello chef.
Il Caffè, per la prima volta, propone il take away, ma la novità della stagione estiva è la formula pic-nic. Solo su prenotazione sono disponibili box da asporto per due persone che contengono mini-bread con salmone affumicato, valeriana e limone, culaccia di Parma e perle di melone e kiwi, insalata caprese con ciliegine di bufala, frittata di spaghetti “amatriciana”, Caesar salad, cannoli farciti con ricotta e visciole e spiedini di frutta fresca. Un format fresco e innovativo, ideale per chi vuole passare una giornata a contatto con la natura di Villa Borghese, pur rimanendo nel centro città.
Massimo D'Innocenti e Massimo Gallo
Dal martedì alla domenica riapertura anche per il ristorante Vista, che si trasferisce dall’ultimo piano del palazzetto alla terrazza affacciata su Roma. Qui Massimo D’Innocenti propone una cucina italiana immediata e di facile comprensione, con due/tre ingredienti di base che si equilibrano tra loro
«Andiamo incontro alla bella stagione – spiega– e per
la mia cucina, fortemente ispirata al territorio, ho pensato a un menu ricco di prodotti del Mediterraneo, dal pesce alla carne, ma anche a piatti della tradizione romanesca, come per esempio gli gnocchi ripieni di pollo alla romana, conditi con burro e alici di Cetara. In carta anche il coniglio grigio di Carmagnola con peperoni in agrodolce e salsa ischitana e la scaloppa di spigola con panzanella di mare, condita con cipolla rossa, pomodoro, frutti di mare, calamari e gamberi».
Per informazioni:
www.casinavaladier.it