Il Decreto Rilancio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ieri sera, 19 maggio, ed è entrato immediatamente in vigore. Questo, dopo la bollinatura e l'approvazione in Consiglio dei Ministri e successivamente alla firma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il testo integrale del Decreto è riportato in allegato.
Sergio Mattarella firma il Decreto, ora in Gazzetta Ufficiale
Il Decreto Rilancio è composto da 266 articoli. Si tratta di 55 miliardi (come annunciato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa la sera del 13 maggio) di risorse mobilitate in misure a sostegno di lavoratori, famiglie e imprese.
Qui di seguito alcune delle principali norme presenti nel Decreto
- La proroga di ammortizzatori sociali con altre 9 settimane di cassa integrazione
- Aiuti a fondo perduto alle piccole aziende (fino a 5 milioni di fatturato)
- Bonus autonomi (partite Iva)
- Bonus baby sitter
- Bonus vacanze (qui i commenti sul bonus di Federalberghi, Confindustria Alberghi, l'ex Ministro Gian Marco Centinaio e il Ministro dei Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini)
- Lo stop alla prima rata dell'Irap per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato
- Reddito di emergenza
- Bonus bici
- Ecobonus per la ristrutturazione, al 110%
Rispetto alle bozze circolate, ci sono alcune
novità da segnalare: salgono infatti i fondi destinati alle scuole paritarie (in tutto 150 milioni di euro), di cui 65 destinati al ristoro delle mancate rette per chi fa servizi di asilo nido e per l'infanzia e 70 milioni per le scuole primarie e secondarie, per le mancate rette di studenti fino a 16 anni.
Oltre all'estensione della
cassa integrazione, il Decreto Rilancio permetterà anche di rendere più veloce la procedura di erogazione. La nuova modalità che l'Inps in questo senso adotterà sarà il versamento di
un anticipo del 40% delle ore di cassa richieste nel momento in cui l'impresa prenoterà la Cig all'Istituto stesso. Come ricordato dal presidente Inps
Pasquale Tridico, questa novità scatterà dopo 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta del Decreto Legge, «perché ci vuole un tempo tecnico per predisporre il sistema, ma poi tutta la cassa verrà pagata molto prima».
I numeri della manovra
- 10 miliardi: proroga della Cig
- 6 miliardi: ristori a fondo perduto delle Pmi
- oltre 4 miliardi: rinnovo del bonus autonomi (confermato per aprile a 600 euro, salirà a 1000 euro a maggio)
- 12 miliardi: pagamenti dei debiti dei Comuni e degli altri enti territoriali
- 4 miliardi circa: stop all'acconto dell'Irap
- 2 miliardi: adeguamento alle norme di sicurezza da parte delle imprese
- quasi 1,5 miliardi: per consentire il rientro a scuola in sicurezza e per la stabilizzazione di 16mila insegnanti
- 3,2 miliardi: sanità
- 500 milioni: sostegno di colf e badanti
- 2,5 miliardi: turismo e cultura