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Caorle, doccia anti coronavirus per accedere in spiaggia

Una postazione sistemata all’ingresso degli stabilimenti igienizzerà i turisti, misurerà loro la temperatura e individuerà chi ha la mascherina. Finalmente la tecnologia viene sfruttata al meglio.

 
24 aprile 2020 | 12:30

Caorle, doccia anti coronavirus per accedere in spiaggia

Una postazione sistemata all’ingresso degli stabilimenti igienizzerà i turisti, misurerà loro la temperatura e individuerà chi ha la mascherina. Finalmente la tecnologia viene sfruttata al meglio.

24 aprile 2020 | 12:30
 

Altro che spruzzino da piscina sui piedi prima di entrare in vasca. Altro che consiglio di docciarsi prima e dopo, anche al mare, con qualcuno che si atteneva e altri che invece aggiravano attentamente lo strumento perché scomodo o perché l’acqua era freddina. Se si vorrà andare al mare quest’estate (ammesso che arrivi il via libera) bisognerà attenersi a misure molto severe.

Caorle sperimenta la doccia anticoronavirus - Caorle, doccia anti coronavirusper accedere in spiaggia

Caorle sperimenta la doccia anticoronavirus

Tra queste potrebbe esserci la doccia “disinfettante” che è stata sperimentata a Caorle (Ve). Si chiama Digital Totem Kiosk ed è molto di più che uno spruzzo. Si tratta di una sorta di check point dal quale dovranno passare tutti i bagnanti che, appunto, verranno igienizzati tramite un gel presente in appositi dispenser no-touch. Per la parte bassa (piedi e ciabatte) una fotocellula nebulizzerà un’altra sostanza che pulirà e disinfetterà il turista.

Ma c’è di più perché un termoscanner a distanza misurerà la temperatura di ognuna delle persone che accederà in spiaggia con l’esito che comparirà su uno schermo allestito nell’area. Il riconoscimento facciale poi riuscirà a capire se il turista indossi o meno la mascherina. Effettuato tutto il “body check” apparirà un semaforo rosso o uno verde per consentire o impedire l’accesso alla spiaggia.

Forse si creerà qualche coda, ma il desiderio di andare in spiaggia dovrebbe permettere di superare ogni impazienza da attesa. E, soprattutto, il sistema sembra finalmente più tecnologico e meno invasivo di quanto proposto nei giorni scorsi tra plexiglass che delimitano le postazioni, recinti più leggeri e steward che monitorano la situazione.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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