Un virus ha cambiato il mondo. Si è insinuato nelle nostre vite, nei nostri affetti, nella nostra quotidianità. Ha diviso più di mille barriere, ha lacerato e straziato corpi, ha creato prigioni e sbarramenti, ma non è riuscito a distruggere i nostri ricordi ed i nostri sogni.
Giovanna De Giglio
Tra le immagini di viaggi che si affastellano nella mia mente in queste giornate lunghe, convulse, spesso agghiaccianti per le immagini cruente che impazzano sul video, ci sono quelle che raccontano i cieli d’Irlanda, la vividezza dei colori dei prati, i paesaggi antichi di luoghi che difficilmente si possono dimenticare. Penso alle Cliffs of Moher, a circa 10 chilometri dalla coloratissima cittadina di Doolin, le famose scogliere che scendono verso l’Atlantico per circa 200 metri. Percorrendo gli scalini si arriva alla meta e si giunge alla Brien’s Tower il punto più alto della scogliera, dove il panorama si fa fatica a descriverlo con le parole. È una sensazione unica, quasi da capogiro, le onde dell’Oceano si infrangono roboanti sulle rocce, mentre il sibilo del vento ti riporta in un altro tempo, antico o quasi surreale.
Mare d'Irlanda
Sei un pulviscolo invisibile nell’immensità della natura e il tempo si dilata e tu resti lì rapita da un tramonto che sembra non finire mai. Oggi mi sento così sospesa, in attesa di una certezza, alternando momenti di profonda tristezza a sprazzi di improvvisa allegria. Su tutto campeggia il volto di una ragazza solare, colta nell’ebbrezza di farsi ritrarre con un grande paio d’ali. Sarà così anche per noi, proviamo a chiudere gli occhi ed ad indossare un paio di ali e voliamo in un altro tempo e luogo dove non ci sarà più niente da temere e potremmo di nuovo essere libere di andare e viaggiare dove ci porterà il nostro cuore.
Giovanna De Giglio
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