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Commozione da Bergamo all'Italia per la scomparsa di Roberto Vitali

Tanti professionisti dell'Horeca hanno ricordato il giornalista morto giovedì a 74 anni. Garbo, entusiasmo e competenza le qualità riconosciute.

di Giorgio Lazzari
 
20 novembre 2020 | 19:15

Commozione da Bergamo all'Italia per la scomparsa di Roberto Vitali

Tanti professionisti dell'Horeca hanno ricordato il giornalista morto giovedì a 74 anni. Garbo, entusiasmo e competenza le qualità riconosciute.

di Giorgio Lazzari
20 novembre 2020 | 19:15
 

Dai ristoratori alle associazioni che promuovono l’enogastronomia arriva un coro unanime di ringraziamenti per il lavoro portato avanti da Roberto Vitali. Con molti si è instaurato un rapporto lungo 40 anni e con altri un sentimento di vera amicizia, condita da consigli e cene in famiglia. Ma le condoglianze e la commozione è arrivata da ogni angolo d'Italia, dal mondo dell'Horeca e del giornalismo, da chi l'ha conosciuto dal vivo o per i suoi articoli: Sui social i messaggi degli chef Chicco Coria, Roberto Lodovichi e Antonio Cuomo, di Fiorenzo Colombo di Abi Professional, dell'ex sindaco di Bergamo Franco Tentorio e del politico Carlo Saffiotti. Da Edoardo Raspelli e Gigi Brozzoni, da Anna Scafuri a Carlo Ottaviano, da Maurizio Barbieri a Maddalena Baldini, da Giuseppe Mariggiò a Danilo Belllucci, da Piera Genta ad Alessandro Maurilli, da  Piero Rotolo a Marco Morelli, da Lorenza Vitali a Ezio Santin, da Lucia Barzanò a Donato Sinigaglia, da Marisa Cartotto ad Angelo Peretti, da Mikol Belluzzi a Luigi Cremona, ecc.

Roberto Vitali - Commozione da Bergamo all'Italia per la scomparsa di Roberto Vitali

Roberto Vitali

Il ricordo di Medolago, presidente del Consorzio di Tutela del Valcalepio
«Roberto conosceva molto bene mio padre ed era invitato anche al mio matrimonio – è il ricordo di Emanuele Medolago Albani, presidente del Consorzio di Tutela del Valcalepio -. Ci ha sempre sostenuto e spronato a migliorarci parlando del vino bergamasco e delle nostre tipicità».

Il cordoglio dell'Associazione Cuochi Bergamo
«Roberto ha da sempre rappresentato la penna garbata della famiglia dei cuochi e ci ha aiutato a crescere – affermano Fabrizio Camer e Santo Manetta, presidente e vicepresidente dell’Associazione Cuochi Bergamo – Aveva un grande bagaglio culturale ed elargiva sempre importanti consigli».

Ascom Bergamo ricorda il suo supporto
«Ogni volta che lo chiamavamo per una conferenza stampa, era sempre presente – ricorda Petronilla Frosio, presidente dei ristoratori di Ascom Confcommercio Bergamo -. Ci ha aiutato molto a promuovere le nostre attività, l’enogastronomia e i prodotti del territorio».

Commozione a tre stelle...
«Lo ricordo con grande affetto. Quando ero bambino veniva a trovare papà Vittorio e mamma Bruna e da allora abbiamo sempre collaborato – ricorda commosso Chicco Cerea, tristellato Da Vittorio - quando avevo 20 anni lo incontrai ad un concorso culinario in Veneto, dove vinsi il primo premio. Roberto venne da me entusiasta e orgoglioso per complimentarsi e insieme avvisammo i miei genitori, che risposero fieri per il traguardo raggiunto».

Famigerata la sua correttezza professionale
«Non ho mai letto un suo articolo polemico – ricorda Beppe Acquaroli, portavoce del gruppo «RistorantiBergamo» -. Riusciva veramente ad apparire con notizie positive, senza la necessità di dover criticare in senso negativo le attività che andava a visitare.  Aveva una grande cultura ed era un giornalista altruista che ha sempre creduto nei nostri progetti».

Col "Giopì" un'amicizia quarantennale
Tra gli amici storici di Roberto Vitali c’è sicuramente Ivar Foglieni. fondatore del ristorante tipico bergamasco «Ol Giopì e la Margì». «Ho conosciuto Roberto in tempi da ritenersi ormai antichi, più o meno 35/40 anni fa e abbiamo sposato insieme a larghe braccia la promozione del prodotto del territorio bergamasco e lombardo. Abbiamo intrapreso esperienze dirette di divulgazione del nostro territorio in 16 Stati europei (Finlandia, Slovacchia, Polonia, Portogallo, Francia, Bulgaria, Romania, in Austria con il tartufo bergamasco, oltre a 5 Paesi extraeuropei Cuba, Ghana, Kenya, San Pietroburgo e Cina nel 2005) portando al seguito vini, salumi, e quant’altro dell’agroalimentare bergamasco. Ci chiedevamo il motivo per cui gli operatori della ristorazione penalizzavano i prodotti del territorio, promuovendo al contrario ciò che veniva da altre regioni o dall’estero. Entrambi avevamo nel nostro semplice modo di essere una particolare attenzione per Bergamo e la sua gente».

Bonati ricorda un'ultima intervista
«Ci siamo sentiti per un’intervista proprio pochi giorni fa, era un grande giornalista che sapeva raccontare la realtà nel migliori dei modi – ha commentato Andrea Bonati, presidente del Consorzio pasticcieri Artigiani Bergamaschi -. «Roberto ha sempre mostrato grande interesse e amore per la sua terra bergamasca e i prodotti del territorio, con una professionalità e disponibilità difficili da ritrovare - ha commentato Paolo Russo, presidente del Consorzio Moscato di Scanzo -. E’ sicuramente una grave perdita per la nostra comunità».

Il ricordo di Ais e Onav
Anche Ais e Onav ricordano con grande affetto la figura di Roberto Vitali. «Insieme abbiamo lavorato molto e ci siamo anche divertiti, visitando in incognito alcuni locali – ricorda Roberta Agnelli, delegata provinciale dell’Ais, l'Associazione Italiana Sommelier -. Lo immagino mentre degusta da altre parti, accompagnando il nostro lavoro e la promozione del territorio». «Lo ricordo sempre di buon umore - commenta Roberto Cerruti, delegato provinciale Onav, l'Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino di Bergamo -. Ci ha sempre accompagnato, anche negli ultimi tempi che non sono stati certamente facili».

Consigli ed entusiasmo riconosciuti da tutti
«Ha sempre partecipato alle nostre conviviali seguendo la filosofia dell’associazione – afferma Enrico Radicchi, fiduciario Slow food Bergamo per molti anni –  Ci siamo frequentati molto, tanto da diventare amici». «Io e mia moglie siamo veramente tristi perché Roberto era un amioco vero e ci ha sempre seguito con l’Anag, l'Associazione Nazionale Assaggiatori di Grappa e il Cordon Bleu – è il commento di Lucio Piombi, delegato provinciale dell’Accademia italiana della Cucina -. Veniva spesso a casa nostra e insieme parlavamo dei nostri progetti. Era sempre prodigo di consigli». «Ero molto affezionato a Roberto – commenta commosso Mario Lameri, gran maestro dell’Ordine dei Cavalieri della Polenta-. Perdiamo un grande amico con cui abbiamo viaggiato parecchio insieme».

«Ha sempre seguito le nostre assemblee e l’attività dei nostri panificatori – commenta Massimo Ferrandi, presidente Aspan -. ci siamo sentiti anche ultimamente per un servizio di approfondimento sulla categoria».

I funerali si terranno sabato alle 10 nella parrocchiale di Colognola, quartiere di Bergamo dove risiedeva da anni. Dopo la cremazione, le ceneri saranno portate al cimitero di Ciserano nella tomba dei genitori.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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21/11/2020 20:48:17
13)
La notizia che non ti aspetti ma che prima o poi arriva. Per tutti. Ho perso anch'io, come molti, un grande amico, un compagno di viaggi e di simposi. Non ci vedevamo spesso (io abito a Roma, lui a Bergamo) ma ci sentivamo. Un grande professionista che mi ha insegnato cos'é la cultura enogastronomica. Se oggi scrivo anche di queste cose, lo debbo a lui. Buon viaggio Roberto.
Antonio Castello

21/11/2020 18:14:53
12) condoglianze
E' stato un fulmine a ciel sereno??diciamo di si anche se qualcosa si sapeva ma il rispetto e la riservatezza mi hanno sempre fatto rinviare quel qualcosa che non volevi sapere, Stamani quel qualcosa è arrivato in modo dirompente e lacerante. Addio Roberto, ti ricorderò sempre come un amico schietto e sincero profondamente amante del suo lavoro fatto con coscienza e rispetto,. Mi/ci mancherai.....
Nicola Masiello

20/11/2020 17:02:00
11) Ricordo di Roberto Vitali
Mi associo al vostro dolore nel ricordo di Roberto Vitali.
Guido Ricciarelli

20/11/2020 12:41:03
10) Una triste notizia
Spettabile Direttore, carissimi tutti di "Italia A Tavola",
la famiglia Nera e i collaboratori della Casa Vinicola Pietro Nera, dopo aver appreso la notizia della triste scomparsa di Roberto Vitali, si uniscono al Vostro dolore in questo momento di tristezza.
Un cordiale saluto.
Francesco di Bernardo

CASA VINICOLA PIETRO NERA - CAVEN
20/11/2020 09:59:56
9) Sentite condoglianze
Gentilissimi, ho appreso la triste notizie della scomparsa del caro Roberto Vitali, mi stringo a voi e vi invio Sentite Condoglianze.
Raffaele D'Angelo

19/11/2020 23:46:03
8) Ciao Roby
Grazie Alberto . Hai reso onore e merito a un amico generoso impareggiabile unico. Emanuele
emanuele

L'ECO DI BERGAMO
19/11/2020 23:45:37
7) Un caro saluto
Carissimo Roberto, la tua presenza ai nostri incontri in Franciacorta era per noi motivo di grande orgoglio. Ti ricorderemo sempre con stima ed amicizia. Vice Presidente Roberto Bellotti, Consiglieri e Soci del Circolo enogastronomico lombardo La Franciacorta
Roberto Bellotti

19/11/2020 18:35:53
6) Ciao Roberto
Carissimo Roberto è stato un grandissimo privilegio averti conosciuto e aver collaborato con Te. Mi manchera' molto la tua professionalità ed amicizia. La Terra ti sia lieve. Ti ricorderò sempre con il calice in alto. Ciao Margherita
Margherita Peta

19/11/2020 17:49:29
5) pardiamo un grande amico e un grande professionista
Carissimo Alberto oggi abbiamo perso un grande amico e grande professionista.
claudio zeni

19/11/2020 15:10:18
4) CIAO ROBERTO VITALI, BUON VIAGGIO LASSU'
Maledetto 2020. Poc'anzi da Bergamo ho appreso la notizia che ci ha lasciati il collega giornalista Roberto Vitali, raffinato enogastronomo, fondatore con Alberto Lupini negli anni Ottanta della rivista Bergamo a tavola diventata poi Lombardia a tavola ed oggi Italia a tavola. Rimarrà nel mio cuore (quante trasferte ci hanno visto girovagare per cantine, ristoranti, aziende del gusto in Italia e nel mondo) per la sua signorilità, rigore professionale, bontà d'animo. Ciao Roberto. Buon viaggio lassù nel firmamento stellato dove incontrerai altri colleghi, amici ristoratori e vignaioli che questo infausto 2020 ha prematuramente strappato agli affetti nostri e dei loro cari.
Giuseppe Casagrande

19/11/2020 15:08:31
3) Cordoglio
Buongiorno Alberto.
Ho appreso con molta tristezza della scomparsa di Roberto Vitali, un collega con cui ho condiviso molti momenti professionali e di cui ho sempre apprezzato la grande competenza e la semplicità, dote che ormai scarseggia nella nostra professione. Esprimo a te il mio cordoglio, perché so che hai perso un collaboratore di fiducia. Se vorrai estendere le mie condoglianze alla famiglia te ne sarò grata.
Un abbraccio.
José Pellegrini

19/11/2020 14:11:21
2) Grazie Roberto
Ciao Roberto,
sarebbe troppo facile per me ricordarti solo dal punto di vista professionale, tu che insieme a papà mi avete cresciuto a "vino" e giornalismo fin da piccolo, facendomi appassionare ad un mondo che ho sempre creduto inavvicinabile ai vostri livelli ma che oggi tocco con mano e di cui percepisco con consapevolezza quanti sacrifici ma anche quante gioie può dare.

Ricordo le sarate passate con te a vedere le diapositive dei tuoi innumerevoli viaggi, di come ti soffermavi su ciascuna spiegando e raccontando con passione il tuo punto di vista dietro ogni scatto. Ricordo le volte in cui mi aiutavi con la scuola, cercando di far capire un ragazzetto nel pieno dell'adolescenza quanto fosse importante e utile avere una buona preparazione... "vedrai che ti aiuterà ad aprire tante porte" dicevi, e così è stato.

E gli anni passavano... la tecnologia evolveva... e tu mi chiamavi per tenerti al passo con i tempi, per aiutarti a risolvere i "misteri della tecnologia"... fino alle settimane passate fianco a fianco con te e papà durante la nascita del primo sito internet della rivista. Da quel momento è sempre stato un crescendo per me sia professionalmente che umanamente.

La cose che più mi mancheranno di questi ultimi anni sono il confronto lavorativo e i tuoi elogi e ringraziamenti nei miei confronti per aver preso e fatto mio un sogno tuo e di papà concretizzandolo e portandolo ad essere una realtà nazionale. Le tue parole rimarrano sempre scolpite nel mio cuore e nella mia mente come un monito a fare sempre meglio e a dare sempre di più.

Voglio ricordarti così, sorridente e sempre pronto ad aiutare chi ne avesse bisogno. Un amico e un uomo dal cuore d'oro.

Grazie Roby! Spero di poterti riabbracciare un giorno ovunque tu sia.
Andrea Lupini

19/11/2020 12:51:17
1) Un caro amico se ne è andato
Il decano dei giornalisti enogastronomi di Bergamo si è spento nella notte all’ospedale Papa Giovanni XXII. Ci eravamo scambiati un messaggio vocale la scorsa settimana, poche parole, esaustive, come era nel suo stile. Il professore, come spesso lo chiamavo perché quando lo conobbi a metà degli anni Settanta insegnava lettere ed iniziava la sua collaborazione all’Eco di Bergamo, lascia un grande vuoto in chi lo ha conosciuto.
Me lo presentò l’indimenticabile giornalista Renato Possenti, che lo incaricò di seguire la allora nascente associazione Ristoranti Regionali che, in collaborazione con l’ASCOM e con l’Eco di Bergamo, iniziava l’organizzazione di rassegne gastronomiche nelle Valli bergamasche, per promuovere il turismo attraverso la buona tavola e non perdere la memoria della tradizione. Capì subito la valenza del progetto e la potenzialità del settore; di lì a poco fondò con Alberto Lupini il periodico Bergamo a Tavola.
Il giornalismo è stato la sua vita, tanto più da quando l’amata moglie Angelica è prematuramente mancata. Ha sempre dato voce, attraverso le sue numerose collaborazioni, all’attività di Ristoranti Regionali che si è estesa negli anni sul territorio nazionale; tutti i ristoratori del gruppo, oggi, si sono uniti nel cordoglio.
Sono tanti i bei ricordi condivisi con i comuni amici, negli anni, ma non voglio dilungarmi, so per certo che mi appellerebbe “chiacchierona”. Ciao Roberto, sarai sempre con noi.
Marinella Argentieri



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