Qualcuno è già in vacanza da Capodanno, altri addirittura da Natale, mentre altri ancora hanno atteso solo l’Epifania per concedersi qualche giorno di pausa. Secondo i dati raccolti da Federalberghi sono 2 milioni e 955mila (+4,8% sul 2019) gli italiani in viaggio in questi giorni del 6 gennaio. Il 96,8% ha scelto l'Italia come destinazione della vacanza, il 3,2% si è diretto verso mete estere.
Tre notti è la durata media delle vacanze
Tra i vacanzieri, 1 milione 528mila si mettono in viaggio per il solo periodo dell'Epifania (1 milione 266mila lo scorso anno); 631mila sono già in movimento da Capodanno (379mila lo scorso anno), mentre 796mila hanno programmato la vacanza lunga, da Natale alla Befana (1 milione 256mila lo scorso anno). Per coloro che sono in vacanza esclusivamente nel periodo dell'Epifania, la durata media è di circa 3 notti (3,2 per la Befana 2019) con una spesa pro capite complessiva (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) di 407 euro (stabile rispetto ai 406 del 2019), di cui 402 per chi resta in Italia e 625 per chi sceglie l'estero. Il giro di affari specifico del week end si attesta sui 620 milioni di euro (514 lo scorso anno, + 20,6%).
L'alloggio preferito è la casa di parenti o amici nel 38,7% dei casi, seguito dall'albergo con il 27,4% (in crescita rispetto al 26,6% dello scorso anno).
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A conferma dell'exploit rilevato all'inizio delle festività natalizie - commenta il presidente di Federalberghi,
Bernabò Bocca - anche per l'Epifania si registra un incremento di turisti italiani che, ancora una volta, prediligono località interne al Belpaese e non rinunciano alla partenza nella settimana successiva al Natale. Oltre un milione e mezzo di vacanzieri scelgono di partire nel solo periodo della Befana, cifra in crescita rispetto allo scorso anno. Il che sembra evidenziare la tendenza a scegliere vacanze forse meno lunghe ma sicuramente molto più pensate. Anche il giro di affari rilevato nel fine settimana della festa peraltro in crescita di oltre il 20% rispetto allo scorso anno, manifesta la voglia degli italiani di concentrare le proprie spese in relazione al viaggio, vissuto come esperienza piena di quella attrattività ricercata in anticipo e con grande cura».