Nell'edizione del 2020 della Rossa, il ristorante Paul Bocuse, fiore all'occhiello da sempre della gastronomia francese, splende solo di due stelle, la terza è stata ritirata. A riferirlo è la France Presse, aggiungendo la spiegazione "La qualità del locale rimane eccellente ma non più a livello di tre stelle".
Via la terza stella al ristorante del padre della cucina moderna
Per poter fare questo annuncio, giovedì il patron della Guida Rossa Gwendal Poullennec ha visitato il ristorante Bocuse, nella regione di Lione. Lo ha dichiarato
Elisabeth Boucher-Anselin, direttrice della comunicazione per le attività gastronomiche e turistiche della Michelin.
Non è comunque una sorpresa: infatti già prima della
morte di Bocuse (due anni fa, poco dopo quella di
Marchesi) alcuni critici gastronomici avevano detto che il ristorante non era più all'altezza delle stelle attribuitegli. Nel 2019 diversi ispettori hanno visitato diverse volte il locale, concludendo quanto riportato dalla stessa France Presse, vale a dire «La qualità è rimasta eccellente ma non più a livello di un tre stelle». «Dobbiamo essere onesti con i clienti, la guida Michelin è stata creata per coloro che vanno al ristorante», ha spiegato Boucher-Anselin.
L'interno del ristorante francese di Bocuse
L'annuncio di questa retrocessione arriva dopo quella dello
chef Marc Veyrat, che
ha intentato (e perso) una causa contro la Guida, che anche al suo locale aveva revocato una stella.
Da ricordare che Veyrat, causa inevitabile retrocessione, ha provato a restituire le stelle (senza successo, perché,
come detto da Ramsay, le stelle non appartengono al cuoco ma al ristorante) alla Rossa, cercando di uscire da un sistema dal quale hanno cercato di allontanarsi negli ultimi anni diversi chef, tra i quali (inizialmente) lo stesso
Marchesi,
Sébastien Bras e il coreano
Eo Yun-gwon.
Paul Bocuse
Per tutti gli altri ristoranti francesi, per scoprirne "le sorti", si dovrà attendere la presentazione della guida rossa d'Oltralpe, il 27 gennaio.
In un comunicato i dipendenti dello storico ristorante fanno sapere di essere «sconvolti», ma determinati a proteggere «lo spirito di Monsieur Paul». Dicono a questo proposito: «Sono due anni che Monsieur Paul ci ha lasciati e anche se la stella non appartiene a uno chef, è ovvio che tutti si interrogano sul nostro futuro».