Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
mercoledì 23 aprile 2025  | aggiornato alle 03:40 | 111872 articoli pubblicati

Molino Paolo Mariani
Salomon Food World
Salomon Food World

L’export natalizio traina la produzione alimentare (+2,1%)

I dati, diffusi da Coldiretti, sono riferiti al mese di novembre. Cresce il valore delle esportazioni del Made in Italy nel mondo. Bene lo spumante, ma anche salumi, formaggi, dolci e tortellini.

10 gennaio 2020 | 11:23

L’export natalizio traina la produzione alimentare (+2,1%)

I dati, diffusi da Coldiretti, sono riferiti al mese di novembre. Cresce il valore delle esportazioni del Made in Italy nel mondo. Bene lo spumante, ma anche salumi, formaggi, dolci e tortellini.

10 gennaio 2020 | 11:23

La produzione alimentare in Italia cresce di più rispetto all’andamento generale dell’industria e fa segnare un aumento del 2,1% a novembre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La fotografia è stata scattata dalla Coldiretti sulla base dei dati Istat sulla produzione Industriale.

Il Made in Italy alimentare traina l'export (L’export natalizio traina la produzione alimentare ( 2,1%))

Il Made in Italy alimentare traina l'export

In un clima di preoccupazione generale si tratta di un risultato positivo per la preparazione delle scorte per i consumi di Natale e Capodanno in cui si è registrata una spesa complessiva per imbandire le tavole di circa 5 miliardi di euro, l’11% in più dello scorso anno, secondo un’indagine Coldiretti/Ixè. Ma è stato record storico per il Made in Italy alimentare anche sulle tavole delle festività all’estero con l’export di vini, spumanti, panettoni, formaggi, salumi ma anche caviale Made in Italy che solo per il mese di Natale e Capodanno raggiunge i 3,5 miliardi di euro, in aumento del 7% secondo l’analisi Coldiretti sulla base delle proiezioni relative al mese di dicembre 2019 su dati Istat.

«Ad aumentare - precisa la Coldiretti - è il valore delle esportazioni di tutti i prodotti più tipici del Natale, dallo spumante al caviale, dai tortellini e cappelletti fino ai dolci e panettoni, ma crescono anche i tutti i vini, i salumi e i formaggi. La spesa alimentareè uno speciale indicatore dello stato dell’economia nazionale poiché l’agroalimentare, dai campi fino a negozi e ristoranti, è la prima filiera estesa dell’Italia con un fatturato di 538 miliardi di euro e un valore aggiunto superiore di quattro volte alla filiera dell’automobile».

«I risultati positivi ottenuti sul piano industriale - conclude la Coldiretti - devono ora trasferirsi alle imprese agricole con una adeguata remunerazione dei prodotti che in molti casi si trovano tuttora al di sotto dei costi di produzione».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
Voglio ricevere le newsletter settimanali