Una vasta indagine della Guardia di finanza ha fatto luce su decine di irregolarità in Sardegna, Toscana, Puglia, Emilia Romagna e Lazio. Accertate 1.680 violazioni; per otto gestori è scattata una denuncia. Controlli a tappeto anche contro il lavoro nero: scovati in due mesi circa 6.500 lavoratori irregolari.
Giro di vite della Guardia di finanza in alcune regioni italiane nei confronti dei proprietari di seconde e terze case, abitualmente affittate durante il periodo estivo. In due mesi le Fiamme gialle hanno effettuato 404 controlli: in 256 casi, in pratica due su tre, sono emerse irregolarità, per un totale di 1.680 violazioni.
Controlli a tappeto della Guardia di Finanza in tutta Italia
L’operazione ha coinvolto numerose località di Puglia, Sardegna, Lazio, Toscana ed Emilia Romagna. Gli accertamenti nella zona delle Cinque terre addirittura l'80% degli operatori controllati aveva dichiarato di disporre di un numero di camere e posti letto inferiore a quelli effettivamente riscontrati in sede di ispezione.
Dall’indagine sono emersi ricavi non dichiarati per oltre un milione di euro e Iva evasa per oltre 140mila euro. In Sicilia sono stati scovati b&b sconosciuti all’amministrazione fiscale, ma molto richiesti in rete. Le strutture individuate sono 11, di cui 5 completamente abusive perché sprovviste delle necessarie autorizzazioni di inizio attività e non in regola con gli obblighi tributari. Denunciati 8 gestori.
La più ampia attività della Guardia di Finanza nelle località balneari, di montagna e nelle città d’arte ha impegnato i militari in 27.121 i controlli da giugno a oggi, il 22% in più rispetto all'estate scorsa, per una media di 18 interventi all'ora, oltre 400 al giorno. Tra i settori operativi "rafforzati" figurano quelli tipicamente estivi: la lotta all'abusivismo commerciale, all'evasione fiscale legata alle case-vacanza, alle truffe del carburante, al caporalato e alla contraffazione, ai prodotti non sicuri e ai traffici di droga, in parte destinata a rifornire i punti di spaccio dei centri turistici.
In particolare, sono stati individuati 2.768 venditori abusivi, 6.483 lavoratori senza contratto o pagati con somme fuori busta, di cui 24 minori e rilevate 3.271 operazioni contro i traffici di sostanze stupefacenti, armi, rifiuti, prodotti petroliferi e tabacchi.