Si tratta della prima realtà dedicata al settore che ottiene quotazioni. Un passo importante verso una frontiera che sembra essere sempre più vicina e sempre più ambita per viaggi... alternativi. Ad ottenere questo traguardo è stato l'imprenditore Richard Benson, magnate britannico, con il sostegno della Social Capital Hedosophia Holdings .
Il turismo spaziale dunque ha una società dedicata in Borsa visto che ha Wall Street è sbarcata Virgin Galactic. Il tutto è stato possibile grazie a un’operazione che ha visto l'investimento nel gruppo da parte di una Spac, la Social Capital Hedosophia Holdings creata e capitanata dall'ex top executive di Facebook Chamath Palihapitiya.
Questo il futuro del turismo?
Questa, investirà 800 milioni di dollari ottenendo una partecipazione del 49% nella Virgin Galactic. Nei mesi prossimi i titoli della società arriveranno ufficialmente a disposizione di eventuali azionisti. Una prima volta storica che potrebbe rappresentare una svolta storica per il settore turistico.
A dettare i particolari dell'operazione è stato Wall Street Journal. A presiedere la società sarà Palihapitiya, il quale verserà anche cento milioni di dollari di tasca propria. La sua Spac è quotata al New York Stock Exchange ormai dal settembre 2017 ed è verso la fine del periodo pattuito con i suoi investitori per realizzare un'acquisizione, prima cioè di dover altrimenti restituire loro i fondi.
Secondo quanto riporta il
Sole 24 Ore, “i capitali ricevuti grazie al deal dovrebbero bastare, nei piani di Branson, a finanziare le attività di Virgin Galactic fino a quando i voli del turismo spaziale non genereranno adeguati profitti e garantiranno un attivo all'intero gruppo. Quella del turismo privato in orbita è diventata una delle frontiere piu' attraenti e contese per il business aerospaziale del futuro, al centro di una sfida tra protagonisti che accanto a Branson vedono personaggi del calibro di Jeff Bezos, con la sua Blue Origin, ed Elon Musk, con la Space X. Persino la Nasa ha di recente aperto le porte al turismo siderale, mettendo a disposizione ad aziende e loro clienti la Stazione spaziale quale sorta di albergo orbitante”.