Si parla sempre di più di celiachia e la soglia di attenzione negli ultimi anni è aumentata. In Italia nel 2017 il numero di celiaci ha superato quota 200mila, con un incremento medio annuo di 10mila diagnosi. Dopo la diagnosi, l’unica prescrizione terapeutica per la celiachia è un regime alimentare senza glutine.
Per questo molte aziende alimentari hanno ormai linee di produzione dedicate e la ristorazione si sta muovendo con impegno. Aumentata anche l’offerta senza glutine nella grande distribuzione.
Chi è affetto da celiachia sa come muoversi, ma se deve uscire dal proprio territorio “protetto” entra in una zona minata. Infatti, specialmente quando si viaggia, lontani dalle proprie abitudini alimentari, può essere complicato orientarsi. Ecco perché
Holidu, il motore di ricerca per case vacanza, ha deciso di stilare la classifica delle città più gluten-free d’Italia e d’Europa, fornendo qualche indirizzo culinario sicuro, cercando così di aiutare tutti coloro che hanno un’intolleranza al glutine, ma non vogliono rinunciare al gusto anche nei momenti di svago.
Dalla ricerca Holidu è emerso che le città con più alta densità di ristoranti con opzioni senza glutine sono Firenze, Venezia e Siracusa. Firenze, per esempio, vanta circa 500 ristoranti con opzioni senza glutine, Venezia ne conta 10 ogni 10mila abitanti, mentre a Siracusa l’8,7% di ristoranti e caffè ha un’anima gluten free. La top ten nazionale continua con Bergamo, Cagliari, Verona, Milano, Rimini, Salerno e Bologna.
Il Portogallo e il Regno Unito dominano invece la classifica europea. Il podio è tutto lusitano: Gondomar (77,6 ristoranti ogni 10mila abitanti), Matosinthos (75,5 ristoranti), Cascais (19,8 ristoranti con opzioni gluten free ogni 10mila abitanti).