Dal Caffè Florian alla gioielleria Nardi sono otto i negozi in piazza San Marco che, in affitto dall'Agenzia del Demanio, per il nuovo dpr andranno a gara ogni sei anni senza diritto di prelazione.
Se infatti prima questo diritto esisteva, ora non è più così. I 22 spazi divisi per 8 negozi nella piazza principale a Venezia sono soggetti alla nuova normativa applicata dal Demanio per rinnovare le concessioni dei locali in affitto. E se finora a scadenza di contratto l'avviso degli spazi da locare era pubblicato solo a livello cartaceo sugli albi delle agenzie regionali (e quindi con limitata pubblicità) da ora la pubblicazione avviene sul web così tutto il mondo può farsi avanti.
(foto: Corriere della Sera)
Lo storico Caffè Florian, il più antico del mondo aperto nel 1720, ha affidato la questione ai legali per capire quali pericoli effettivi ci siano di vedersi scippare un pezzo di locale; la gioielleria Nardi attende di conoscere chi sia lo sfidante con il rischio di vedersi scippare una porzione del negozio. A Bottega dell'Arte è già arrivata una manifestazione di interesse a subentrare nell'attività e anche loro sono in attesa: «Non mi resta che attendere», ha detto il proprietario Rolando Zorzi.
È quindi sufficiente presentare una manifestazione d'interesse, poi andare in gara con asta a busta chiusa e il rischio per gli antichi inquilini di vedersi scippato il posto nel caso in cui qualcuno presenti un'offerta diventa più appetibile. Il fatto è che i locatari dei negozi demaniali sono per lo più attività di pregio e attività storiche. Ed è per questo, per salvare queste attività, che oggi Associazione Piazza San Marco, Comune e il gruppo Liga Veneta Lega Nord del Consiglio Regionale del Veneto presentano un pacchetto di proposte.