“Na bela femena l'à 'l cul e 'l piet sot la pievia”. E in Val di Fassa scoppia la polemica. Il motivo, ancora, è di natura sessista perché, traducendo il detto ladino in italiano, scopriamo che significa: “Una bella donna ha il sedere ed il petto sotto la pioggia” , dove “sotto la pioggia” sta per “scoperta”, “sporgente”.

La bustina di zucchero incriminata
Ma dove è stato scritto questo detto? Sulle bustine di zucchero che si trovano nei bar, nei ristoranti e negli alberghi della valle. Una mossa di marketing che non è piaciuta in particolar modo perché la campagna in cui si inserisce questo detto è stata fatta con soldi pubblici e quindi il messaggio è ritenuto poco opportuno.
Elena Testor, di Cavalese, senatrice di Forza Italia e Procuradora del Comun general de Fascia, ha spiegato al
Corriere che «è un detto fassano che, anzi, è un omaggio alle donne un po’ formose. Mi ha stupito questa polemica, anzi mi ha lasciato basita, perché in un momento in cui viene strumentalizzata la donna magra, dando un’immagine poco sana ai nostri giovani - quella cioè della magrezza e della perfezione a tutti i costi - credo che un omaggio alla prosperità ci stia».
Il sindaco di Moena
Edoardo Felicetti ha osservato, con misura: «Stiamo parlando di una bustina di zucchero in un bar, non di un testo inserito in un contesto più serio. Bisogna prendere le cose con il giusto peso, con spirito leggero e scherzoso».