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Shock anafilattico da latte vaccino Sedicenne beve un drink e muore

 
15 gennaio 2019 | 12:30

Shock anafilattico da latte vaccino Sedicenne beve un drink e muore

15 gennaio 2019 | 12:30
 

È crollata in strada, in preda a uno shock anafilattico, dopo aver bevuto un cocktail in cui era presente del latte vaccino, cui era allergica ed è morta quasi subito, nonostante il tentativo dei suoi amici di rianimarla. La Procura ha avviato un’inchiesta per omicidio colposo, al momento senza indagati .

Federica Stiffi, 16 anni, liceale e promessa del beach volley, è morta l’altra notte a Centocelle, dove abitava insieme alla famiglia, dopo essere uscita dall’ultimo dei locali in cui aveva passato la serata insieme ad alcuni amici nella zona di piazza delle Gardenie, al centro del V municipio della Capitale.

(Shock anafilattico da latte vaccinoSedicenne beve un drink e muore)

A un certo punto la ragazza si è accasciata a terra, colta da una crisi respiratoria. A nulla sono serviti i farmaci salvavita che portava sempre con sé: quando è arrivata all’ospedale Vannini, Federica era già morta. A stroncarla è stata una crisi allergica causata da più shottini, i mini cocktail a base di rum, whisky e creme di frutta che si bevono tutti d'un fiato. All’interno di uno o più di questi, ci sarebbero state alcune tracce di latte vaccino, cui la ragazza era allergica. A Federica, secondo quando una delle sue amiche ha raccontato agli investigatori, era stato assicurato che nei cocktail era presente soltanto del latte di cocco.

Ma evidentemente così non era, visto che la ragazza si è subito sentita male dopo aver ingerito l’ultimo dei mini cocktail della serata. Anche per questo la procura di Roma ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, al momento senza indagati, per fare chiarezza su quanto accaduto. Sarà proprio l’indagine ad accertare quali fossero le effettive componenti dei drink serviti; nel frattempo i carabinieri hanno sequestrato diverse bottiglie che, a quanto sembra, proverrebbero dall’estero.

Presto arriveranno anche i risultati dell’autopsia effettuata questa mattina sul corpo della studentessa, che aiuteranno chi indaga a fare chiarezza sulle esatte cause della morte. I genitori della ragazza «sono devastati», ha detto il loro avvocato. Federica sapeva bene quanto fosse forte la sua allergia: «Era sempre attenta e scrupolosa», ha confermato l’amica. Gli inquirenti hanno già ascoltato anche i baristi, che da parte loro hanno assicurato di prestare sempre la massima attenzione ai clienti che segnalano allergie. «Non riesco a darmi una spiegazione», ha spiegato uno dei gestori.

Si tratta del secondo caso, dopo che quest'estate era salito alla ribalta delle cronache nazionali quello di Chiara Ribechini, morta per le stesse cause dopo una cena in un agriturismo toscano.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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