La “Marianna” perde uno dei suoi fondatori, nonché una delle sue colonne portanti. All’età di 90 anni si è spenta Oriana Fabbri Panattoni, che nel 1953 fondò col marito Enrico la pasticceria bergamasca.
Era il 1° novembre quando, a 7 anni dal loro arrivo in Lombardia, la coppia toscana decise di dar vita a quello che sarebbe presto diventato un simbolo della città. Fu un parente di Enrico a indirizzarli verso Bergamo dopo una breve permanenza a Brescia.
Oriana Fabbri Panattoni
I due volevano portare nella città orobica il “Castagnaccio”, ma era una Bergamo ancorata alle sue forti tradizioni ed estremamente chiusa alle novità. E poi scelsero una vita centrale di Città Alta, che a quei tempi era un borgo povero. Abbandonarono preso i sogni di gloria della partenza e decisero di produrre dolci e gelato in Colle Aperto, nello locale dove ancora oggi vengono sfornati i loro prodotti, in una zona sempre di Città Alta, ma più in vista.
Il successo non tardò ad arrivare ed esplose nel 1961 quando, da un’idea di Enrico e Oriana, venne servito per la prima volta il gusto Stracciatella, prodotto con le uova di cioccolato avanzate dalla Pasqua appena terminata. Non si buttava via niente a quei tempi e dai “ricicli” uscivano le idee migliori. Una tendenza tanto in voga, acclamata e inseguita oggi, chissà che la storia non serva da esempio ai cuochi, pasticceri, pizzaioli (e non solo) di oggi. Nel frattempo, Bergamo e tutto il mondo continueranno a far vivere Oriana in ogni pallina di Stracciatella adagiata sul proprio cono gelato.