Da ieri a Cervinia due metri di neve rendono completamente isolato il centro valdostano. I turisti, 3.500 alloggiano in albergo e 7mila in case, sono rimasti bloccati nel comune fino a stamattina.
Fortuna, è arrivata la notizia che le strade stanno riaprendo. Ma due metri di neve ieri non hanno provocato pochi disagi, specialmente per il rischio valanghe più alto. La commissione valanghe ha infatti deciso ieri alle 15.00 di chiudere la strada tra Cervinia (Ao) e Valtournenche, in entrambi i sensi, permettendo giusto ai turisti che volevano tornare a casa di scendere fino alle 17.00.
foto: La Stampa
Il livello di allarme, secondo quanto riportato, è stato alzato a 4, colore rosso, quasi il massimo: con il nero infatti (livello 5) nemmeno si potrebbe uscire dalla propria residenza. Non che da questo massimo livello di allerta manchi molto: la Protezione civile, infatti, ieri, ha lanciato un appello sconsigliando ai turisti «di uscire dai luoghi chiusi se non strettamente necessario», sottolineando subito dopo che «chi volesse lasciare Cervinia deve farlo al più presto». Anche il carburante scarseggiava: «Siamo rimasti senza diesel e verde - spiega il benzinaio - i mezzi di rifornimento non sono più arrivati».
Fortunatamente sembra esserci un piccolo spiraglio di luce per i turisti che vogliano rincasare: la tempesta Eleanor, secondo l'ultimo bollettino meteo, dovrebbe dare una tregua, ma comunque molto breve. Si parte dalla tarda mattinata di oggi fino a sabato pomeriggio, questa la finestra per uscire dal comune. Poi domenica e lunedì si riprende, ancora neve, probabilmente altri due metri.
Nonostante questo, e nonostante le piste da sci chiaramente chiuse, le attrattive nel piccolo centro non mancano di certo: pista di pattinaggio e di ice-kart, il go-kart e tanti centri benessere e spa. Per chi vuole fare schopping, poi, tanti negozi, dalla moda ai gioielli. I bambini, tra battaglia di palle di neve e pupazzi, sono indubbiamente quelli che più vedono il lato positivo della faccenda.