La carne ha i suoi prezzi, e non cambiano tanto da locale a locale, ma da Paese a Paese. Basti pensare che ordinare un filetto in un ristorante di Zurigo significa pagare quella carne di manzo il 149% in più rispetto alla media mondiale; mentre in Brasile il suo prezzo ruota intorno al 52% in meno della media. Due poli abbastanza estremi, ma che rendono l'idea su quanto uno stesso prodotto possa balzare da un prezzo all'altro solo a seconda del Paese in cui ci si trova. E l'Italia? nella media per quasi tutte le tipologie, alta per il manzo, ma concorrenziale davvero per il maiale!
Questi numeri sono raccontatati in un interessante dossier sviluppato da Caterwings, una startup londinese attiva nel catering, che ha comparato il costo della carne (manzo, pollo, maiale, agnello), divisa anche in diversi tagli, e del pesce (salmone, pesce bianco, gamberetti) in più di cinquanta Paesi del mondo.
I risultati sono chiari, e forse anche abbastanza prevedibili: la Svizzera ha i costi più alti, con una media del 141,86% in più rispetto agli altri Paesi. Seguono Norvegia (+63,68%) e Hong Kong (+60,94%), quindi Israele (+52,18%) e Svezia (+47,64%). All’estremo opposto l’Ucraina con costi invece più bassi del 52,32% rispetto alla media. Tra i Paesi più convenenti spiccano anche Thailandia e Messico (-36% circa), Indonesia (-38%), Vietnam ed Egitto (-39%), Brasile (-40%) e India (-42%).
Rimanendo in Europa, due poli potrebbero essere l'Ungheria, con il suo 45° posto e una media inferiore del 37%, mentre dall'altra parte l'Austria, con prezzi superiori al 31%. E l'Italia? Tra i 52 Paesi analizzati si piazza al 21° posto, appena sotto la Germania (e molto sotto alla Francia, con prezzi a +30,70%), ma davanti a Spagna e Regno Unito, con prezzi complessivamente di poco superiori alla media (+4,08%).
Se si entra poi nel dettaglio dei vari tipi e tagli di carne si possono fare interessanti considerazioni. L’affare maggiore nel nostro Paese, stando al report, è comprare carne di maiale: circa il 17,40% in meno della media. Con il prezzo del prosciutto finiamo addirittura in 30esima posizione: costa infatti mediamente circa 13 euro al kg, rispetto ai 38 euro di Hong Kong. Dati da tenere ben presente in virtù dell’alto valore organolettico della sua carne considerata da alcuni studiosi il top per l’alta percentuale di acido oleico, lo stesso che si trova nell’olio d’oliva.
Andiamo ancora più in là, tenendo sull'altare del rapporto nutrizione-prezzo il maiale. La carne di manzo, accantoniamola: i prezzi nel Belpaese sono superiori del 31,6% circa (con la carne trita che rimane però a buon mercato). Prezzi decisamente più abbordabili per agnello (-1,1%), pollo (+2,7%). Nella media il pesce (+4,6%) dove gli affari maggiori si fanno con il pesce bianco (con cui scendiamo al 27simo posto nel rank).