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Rugiati, lo sfogo sul web contro un collega La polemica divampa, parola ai cuochi

Simone Rugiati posta sui social un video al veleno contro un ristorante di Padova, ed è subito polemica. Interviene anche Alajmo. Ecco cosa ne pensano i cuochi Sironi, Marchini, Valbuzzi e Sangiovanni

di Andrea Radic
28 agosto 2017 | 16:40

Rugiati, lo sfogo sul web contro un collega La polemica divampa, parola ai cuochi

Simone Rugiati posta sui social un video al veleno contro un ristorante di Padova, ed è subito polemica. Interviene anche Alajmo. Ecco cosa ne pensano i cuochi Sironi, Marchini, Valbuzzi e Sangiovanni

di Andrea Radic
28 agosto 2017 | 16:40

Innanzitutto i fatti: il cuoco televisivo Simone Rugiati cena da "Stecca", apprezzato locale nel centro di Padova sia per la pizza che per il sushi (nessun miscuglio, sono due piani separati) ma non apprezza. In particolare gli sarebbero stati serviti dei nighiri di astice che in realtà contenevano granchio in scatola - Rugiati sarebbe infatti intollerante al suo liquido di conservazione. La protesta del volto noto del piccolo schermo non si ferma in sala: quando esce dal ristorante gira un video criticando pesantemente il ristorante, la cucina e consiglia a tutti di non frequentarlo, postandolo sui social.

Simone Rugiati - Rugiati, lo sfogo sul web contro un collega La polemica divampa, parola ai cuochi

Simone Rugiati (foto: Il Quotidiano)

Il video diventa virale e solleva svariati commenti: tra questi, anche l'autorevole voce di Massimiliano Alajmo, tre stelle Michelin del ristorante Le Calandre di Rubano, vicino alla città di Padova, oltre che membro Euro-Toques e responsabile de Il Calandrino, La Montecchia e Gran Caffè Quadri (quest'ultimo a Venezia), il quale ribatte: «Trovo raccapricciante la modalità scelta da Rugiati per manifestare il suo disappunto, mi chiedo dove siano finiti etica, rispetto e dignità», e per concludere manifesta piena stima verso il "Sushi Su", il ristorante mira delle ire di Rugiati.

Massimiliano Alajmo - Rugiati, lo sfogo sul web contro un collega La polemica divampa, parola ai cuochi
Massimiliano Alajmo

Dunque a chi dare ragione? A Simone Rugiati, noto volto televisivo che usa il web come una clava, o a Massimiliano Alajmo che parla di rispetto e cita come peggior recensione di un ristorante il silenzio, alla maniera di Veronelli? Lo abbiamo chiesto a quattro cuochi italiani autorevoli ed apprezzati.

Elio Sironi - Rugiati, lo sfogo sul web contro un collega La polemica divampa, parola ai cuochi
Elio Sironi

Elio Sironi, membro Euro-Toques del Ceresio 7 a Milano, dove star televisive ne passano numerose e la visibilità è merce preziosa.
Che pensa di quanto accaduto?
Uno sfogo a caldo che non andava fatto, una reazione che fa male a entrambi, sia a chi la mette in atto sia a chi ne è bersaglio. Usare il potere televisivo per questi fini è sbagliato. Il lavoro della ristorazione, il nostro lavoro, è costanza, fatica, impegno quotidiano: ci vogliono rispetto e attenzione.

Quindi ha fatto bene Alajmo a sottolinearlo...
Certo, sono d'accordo con lui, non si usa la visibilità per screditare qualcuno. Conosco anche Simone Rugiati e dico che avrebbe dovuto attendere il giorno dopo e fare sì un video, ma sui pericoli delle intolleranze, suggerendo che tutti facciano molta attenzione.

Luca Marchini - Rugiati, lo sfogo sul web contro un collega La polemica divampa, parola ai cuochi
Luca Marchini

Luca Marchini, presidente dell'associazione Jeunes Restaurateurs d'Europe in Italia e stella Michelin al suo L'Erba del Re a Modena è molto chiaro. «Chi non lavora in un ristorante non sa cosa voglia dire avere rispetto dei colleghi. Rispetto innanzitutto per la tua attività e per chi la fa come te».

Reazione eccessiva dunque...
Non conosco i dettagli, ma scagliarsi così è da vigliacchissimi, i problemi si risolvono fra colleghi non sul web. Solo chi è incapace di affrontare la situazione si scaglia contro qualcuno a testa bassa. Il problema deriva anche dall'uso dei social network, guardiamo Tripadvisor, dove tutti hanno diritto di penna e si scagliano su una realtà che è opinabile, ovvero il cibo.

Un popolo di critici gastronomici, il nostro...
Quando un cliente si rivolge ad un avvocato, è difficile che esca dallo studio e dica che non si è trovato bene citando i codici, ma se si esce dal ristorante e ci si lamenta, si può essere creduti, perché c'è soggettività. Il cliente non potrà diventare avvocato per frequentazione, ma pensa di essere un gran gourmet solo perché si è seduto al ristorante. Se poi vuole mettersi in mostra si scaglia contro il cuoco. Chi invece ha rispetto risolve i problemi in privato.

Roberto Valbuzzi - Rugiati, lo sfogo sul web contro un collega La polemica divampa, parola ai cuochi
Roberto Valbuzzi (foto: Cucina italiana)

Roberto Valbuzzi, del ristorante di famiglia Crotto Valtellina e dal 12 settembre nel cast della "Prova del cuoco", sa bene cosa significhi la forza della televisione. «Se non sei più che certo di ciò che è successo, prima di dire qualsiasi cosa pensaci dieci volte. Io piuttosto taccio e non torno più in un ristorante, un modo esplicito per far capire che non sono stato bene».

Sbagliato usare la propria visibilità per stroncature in video...
Quando hai un seguito televisivo, usare questi toni nervosi è sbagliato. Tu personaggio rischi di danneggiare il lavoro di una vita senza cercare il confronto diretto. Rugiati è fatto così, ogni tanto spara, ma questa volta ha sparato male.

Matteo Sangiovanni - Rugiati, lo sfogo sul web contro un collega La polemica divampa, parola ai cuochi
Matteo Sangiovanni

Matteo Sangiovanni,del Tre Olivi del Savoy Beach Hotel a Paestum e membro Euro-Toques, autorevole e seria esperienza, chiosa in questo modo: «Tra colleghi non si fa, i problemi si risolvono in privato. Giudicare in questo modo sul web non è né professionale né serio. Approfittare della popolarità per stroncare un collega non è bello. Sono perfettamente d'accordo con Massimiliano Alajmo. Non si fa così, il rispetto per la professione di un collega deve essere sacro. Tutti possiamo sbagliare ma nessuno merita questo trattamento. Penso che alla fine a perderci qualcosa sarà proprio Rugiati».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
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29/08/2017 21:44:41
1) UN BEL TACERE NON FU MAI SCRITTO
Rugiati subrette di cucina in TV. Come tante prime donne ogni tanto va fuori di testa. Seguo ogni tanto cuochi e fiamme e devo dire che come presentatore non è poi male. Dubbi sulla professione di cuoco , un pensierino ci può stare. Basta fare attenzione ai consigli che da ai concorrenti, e la frase potevi mettere questo oppure quello in un piatto pensato da un altro, è una frase banale di uno che non rispetta le idee degli altri . Se uno deve giudicare un piatto lo deve giudicare per quello che è non per quello che tu vorresti che fosse,altrimenti io ti dico allora fattelo tu da solo il tuo piatto. Questo è il personaggio a mio giudizio.per quello che riguarda gli intolleranti e gli allergici.qui ci vuole educazione di base alla frequentazione dei ristoranti .e mi spiego: io sono intollerante a qualche alimento? È un problema mio, non del cuoco, sta' a me informare la cucina che ho un problema è il cuoco di sicuro eviterà di somministrare un piatto che mi può recare danno. Sono allergico a un alimento? Cerco IO di evitare che quel alimento non mi venga servito . Il cuoco bene o male fa il cuoco e non il farmacista. E nemmeno l'indovino per lui tutti i clienti sono uguali , sta agli allergici e agli intolleranti di mettersi in testa che purtroppo i "" diversi"" sono loro. Poi l'etica professionale ci impone un po di rispetto per i lavoratori specialmente se sono colleghi o si ritengono tali.
Sergio Mian
Chef di Cucina


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