Ferrero va alla conquista degli States. La Nutella infatti è vicina all'acquisto delle barrette Nestlè, inclusa la popolare Crunch. Un'operazione da ben 2 miliardi di dollari.
Con questa acquisizione
Ferrero potrebbe diventare il terzo produttore americano di dolciumi, dopo Hershey e Mars. A fornire queste indiscrezioni il
New York Post, secondo cui la principale rivale all'asta, Hershey, si sarebbe sfilata dopo l'acquisizione nei giorni scorsi di Amplify, il produttore di popcorn SkinnyPop, per 1,6 miliardi di dollari.
In corsa per le barrette Crunch e Butterfinger ci sarebbe solo quindi un piccolo gruppo di private equity, che comunque non sarebbe il favorito. Per Ferrero quest'acquisizione sarebbe un nuovo colpo negli Stati Uniti, dove nei mesi scorsi è cresciuta acquistando dal fondo L Catterton le caramelle Ferrara, conosciute per le gommose Trolli, le Brach's che spopolano ad Halloween e le caramelle alla frutta Black Forest Organic.
Nestlè dovrebbe annunciare il vincitore dell'asta nelle prime settimane di gennaio, puntando a concludere la vendita effettiva entro marzo. Quest'asta è stata avviata dopo che nel giugno scorso l'azienda aveva reso noto di voler vendere la sua divisione di dolciumi, dopo una revisione del suo portafoglio e aver deciso di conseguenza di voler rispondere al meglio alle esigenze più "salutari" dei consumatori americani.
Liberandosi dei dolciumi, è probabile Nestlè cominci a concentrarsi sui settori che ritiene a maggiore crescita, quindi caffè, cibi per animali e acqua. Nestlè ha cercato in più occasioni di rilanciare le sue attività negli Usa, scaricando marchi come Juicy Juice e PowerBar. Una riorganizzazione in cui ha messo a segno importanti colpi, con i successi della pizza DiGiorno, del gelato Haagen-Dazs e dei cibi congelati Lean Cuisine.