I prodotti tipici dell'Isola bergamasca Una promozione ai nastri di partenza

Dal mais nostrano dell'Isola ai formaggi e alle carni, dalle bellezze naturali alle chiese romaniche: l'Isola bergamasca ha tanto da raccontare e ha iniziato a farlo con una cena firmata da Graziano Foresti.

È bello constatare quanto, con il tempo, l'Italia tutta stia realizzando le proprie potenzialità: attrazioni turistiche, storia, enogastronomia. Lo fa tutta insieme e separatamente allo stesso tempo: un Belpaese tanto ricco quanto vario merita di essere valorizzato unito per i turisti, ma, ne siamo consci, ogni landa ha il suo passato, la sua tradizione, un'offerta unica.



L'isola bergamasca
Di recente abbiamo assistito, presso il Castello di Solza, alla presa di coscienza di un territorio in particolare, promettente sia per prodotti quanto per le intenzioni): l'Isola bergamasca. Alla serata di presentazione del progetto Promoisola, un bel video di quattro minuti, con l'incantevole voce di Bocelli a far da colonna sonora, ha illustrato le bellezze e le peculiarità di questa zona: dalle tracce di fede sulle orme di Papa Giovanni XXIII al villaggio di Crespi d'Adda, dalle chiese romaniche ai castelli di Marne e di Solza, da bellezze naturali come i fiumi Adda e Brembo e il Monte Canto alle costruzioni quali La Torre del Sole e il ponte in ferro di San Michele, a navata unica, un unicum nel suo genere in Europa (a questo link è disponibile il video).

Ma come offrire queste bellezze naturali, storiche ed artistiche al turista? Facile, secondo Promoisola: coniugandole con i prodotti tipici enogastronomici della tradizione. Dal vino, con il Consorzio Valcalepio a fare da portabandiera, alle carni, con tante piccole e medie aziende agricole di eccellenza, fino ai formaggi (non si dimentichi che Bergamo è la città con maggior numero di Dop per i formaggi in Europa, ne conta ben 9 - è stato recentemente ricordato alla manifestazione Forme).



La presentazione
Lo scopo di Promoisola è uno, è chiaro, è il risultato di una presa di coscienza delle potenzialità del proprio territorio: promozione. Scopriamola in punti, per rendere più chiara la mission del gruppo. Valorizzare bellezze artistiche e storiche, richiamando il turista con itinerari ben costruiti alla scoperta del territorio;

Promuovere i prodotti enogastronomici del territorio...

• recuperando cultivar o prodotti della tradizione magari dimenticati, e riconsegnandoli alle tavole di curiosi e foodlovers;
• organizzando stand nei diversi comuni, così da far conoscere insieme i prodotti delle aziende limitrofe e gli itinerari turistici della zona;
• coinvolgendo ristoranti e cuochi, creando menu ad hoc che possano valorizzare le singole produzioni;
• coinvolgendo anche i negozi di paese, antica quanto preziosa risorsa per trovare specialità più uniche che rare

Partire dai prodotti per creare un ricettario dell'Isola bergamasca.

Chiaramente questo è solo l'inizio, Promoisola vuole spingersi oltre, promuovere il territorio oltre i suoi confini, e ha cominciato a farlo con una cena che ha coniugato i prodotti del territorio dell'isola bergamasca con la cucina di Graziano Foresti, del ristorante La Corte del Noce di Villa d'Adda.



La cena
Dopo aver consegnato all'agronomo Marco Bertolini il premio Eccellenza dell'Isola bergamasca per aver salvato il seme del mais nostrano dell'isola (un applauso per la coltivazione anche al Molino Pennati), ci si sposta a cena.

Ripercorriamo il menu:

• Battuta di manzo dell'Azienda agricola Micheli, su un letto di cavolo cappuccio, all'olio extravergine d'oliva
• Salame e pancetta di cascina di Rigurida, Giardiniera casereccia e Nosecc con crostino di polenta (realizzata con il mais nostrano dell'isola)
• Risotto con i formagei dell'Azienda agricola Colombaera di Sotto il Monte e caldarroste
• Scrigno dell'isola, un fagottino di farina di castagne, funghi porcini, patate, con caprini di Tosi Filago
• Cappone disossato al forno con tartufo nero di Bracca e polentina di mais nostrano dell'isola
• Zabaione caldo con Biscotti Santissimi (farina di mais nostrano, farina di castagne e miele dell'Alveare di Bonacina).

E i vini:

• Vino spumante Brut Drezza
• Moscato bianco Marinele Azienda agricola Sant'Egidio
• Birra Amais del Birrificio Maspy di Ponte San Pietro
• Pinot nero Tassodine dell'Azienda agricola Magni

È sempre lodevole vedere un territorio prendere coscienza di sé e investire impegno e ovviamente fondi (qui si parla di 100mila euro che, considerata la presentazione un punto di partenza, serviranno come base per la promozione futura) nel raccontarsi ai propri concittadini e a turisti. Quindi un applauso a Promoisola tutto, che crede in un territorio che è casa, e che indubbiamente è pronto per essere valorizzato.

Tuttavia, un piccolo monito, sottoforma di postilla: quando ci si racconta, quando ci si presenta, la prima impressione è fondamentale, non tanto perché la più vera, ma perché quella che, come in ogni circostanza, rimarrà impressa, più marcata e più a lungo.

Durante la serata, tanto calde le parole, tanto belle le iniziative fatte e proposte per domani... ma alla cena qualche imperfezione in tavola certo non è mancata. Ok l'atmosfera rustica e felice, conviviale al 100%, tipica delle nostre zone e contadina come le nostre produzioni, semplici ma buone. Ma dopo gli antipasti, la qualità dei piatti si è abbassata come fa una pallina che "rotola giù" da un piano inclinato: dopo i primi problemi con il risotto, lo Scrigno dell'isola si è presentato, seppur della tradizione, troppo pesante in un menu così abbondante, per nulla alleggerito; il cappone (un po' in anticipo) poco c'azzeccava con l'infinita grattuggiata di tartufo che l'ha "ricoperto", e il dessert era di una semplicità disarmante (non è un commento positivo). Non fermandosi solo alla cucina, bisogna dire che anche l'abbinamento con i vini ha lasciato delusi.

Che sia stata una serata storta per il cuoco, può essere; che i prodotti abbiano le potenzialità per arrivare lontano, nessuno lo mette in dubbio; che volontà e perseveranza, scintille indispensabili, basi per raggiungere il successo, ci siano e siano anche molto "accese", ne siamo convinti. Ma per uscire vincitori in questa mission, conta sia il quanto che il come i prodotti vengono raccontati.

Noi però ci crediamo, e torneremo sicuramente a curiosare tra le iniziative di Promoisola, fiduciosi che la strada giusta sia stata imboccata, bisogna solo regolare il passo e in vetta ci si arriva, presto.

Per informazioni: www.isolabergamasca.org