(Ristorazione italiana all'estero
I Top Italian Restaurants del Gambero
)
1/5
(Ristorazione italiana all'estero
I Top Italian Restaurants del Gambero
)
2/5
(Ristorazione italiana all'estero
I Top Italian Restaurants del Gambero
)
3/5
(Ristorazione italiana all'estero
I Top Italian Restaurants del Gambero
)
4/5
(Ristorazione italiana all'estero
I Top Italian Restaurants del Gambero
)
5/5
Previous
Next
Valorizzare. È questa la parola d’ordine e il filo conduttore della nuova Guida del Gambero Rosso dedicata ai Top Italian Restaurants del 2017, presentata pochi giorni fa a Roma.
La guida si pone l’obiettivo di premiare, valorizzare e promuovere le eccellenze dei prodotti italiani e dei loro portavoce all’estero. Un lavoro enorme quello fatto da Lorenzo Ruggeri e da tutta la redazione, oltre 300 schede (circa 370 fra ristoranti e pizzerie) inserite grazie ad un rete capillare ed attenta.
La guida, ed è forse questa la novità più importante, non uscirà in edizione cartacea come spesso accade, ma sarà solamente in formato digitale e verrà costantemente aggiornata, sarà facilmente consultabile direttamente da qualsiasi device e sarà tutta in inglese (
www.gamberorosso.it/restaurants).
Il vero obiettivo è quindi quello di parlare a chi vive e lavora lontano dall’Italia, fargli conoscere la realtà di chi, come le nuove generazioni, ha saputo portare l’innovazione e professionalità della Cucina italiana all’interno dei migliori ristoranti. Un vero giro del mondo quindi, vasto e senza mezze misure, che vede forchette, gamberi, spicchi e bottiglie, premiare i cuochi da Parigi a Hong Kong, da Londra a Los Angeles.
Un messaggio senza confini dunque, che cerca di coniugare comunicazione e sperimentazione, attraverso le materie prima di cui il nostro Paese è ricco. Se una volta infatti era complicato ed articolato reperire materie di prima qualità, oggi l’export è entrato a far parte del quotidiano di chi lavora nella ristorazione e non è difficile quindi trovare ottimi piatti e idee creative che portano con se tutto il valore della tradizione italiana.
Basta pensare che l'export agroalimentare italiano ha visto una crescita del 6,7% nel primo semestre del 2017. Parte di questa percentuale è quella che rivive nei piatti di quei cuochi imprenditori all'estero che sono capaci di adattarsi alle esigenze del luogo mantenendo salda la propria identità.
«Per troppo tempo il primo settore per dimensioni e occupazione della nostra economia è stato affidato alla spontanea imprenditorialità, che è una delle grandi caratteristiche italiane, ma poco assistita nell'esigenza di crescita manageriale, commerciale e comunicativa. Gambero Rosso è grato agli imprensitori e professionisti del settore, a cui conferma il supporto e la promozione», così si è pronunciato il presidente del Gambero,
Paolo Cuccia.
La giornata di presentazione è stata arricchita dal menu creativo di Alessandro Cozzolino (executive chef del Grissini di Hong Kong), premiato proprio come Chef dell’anno dalla guida.
I PREMIRistorante dell'annoEra Ora, Copenaghen
Chef dell'annoAlessandro Cozzolino, Hong Kong
Carta dei vini dell'annoAcquerello, San Francisco
Pizza dell'anno Bijou, Parigi
Apertura dell'annoRigò, Londra